Incendio in condominio: muoiono due anziani e il figlio della coppia

Una notte drammatica nella periferia milanese ha lasciato dietro di sé dolore e interrogativi. Un incendio scoppiato in un appartamento di una palazzina a Cornaredo, in provincia di Milano, ha provocato ieri la morte di tre persone della stessa famiglia: una coppia di anziani e il figlio 55enne. 

Dinamica dell’incendio e intervento dei soccorsi

Secondo le ricostruzioni preliminari, il focolaio originario sarebbe stato nella camera da letto del figlio. I vigili del fuoco, che sono intervenuti tempestivamente, hanno dichiarato l’intero stabile inagibile a causa dei danni e del rischio strutturale. In totale sono state evacuate circa 50 persone appartenenti a 17 nuclei familiari. Diciannove persone sono state valutate sul posto dal 118, mentre otto persone sono state trasportate in ospedale per inalazione di fumi o altri accertamenti. Nessuna risulta in condizioni critiche. Tre vigili del fuoco hanno riportato lievi ferite durante le operazioni di soccorso; uno è stato portato in ospedale e poi dimesso. 

Ipotesi dolosa o gesto estremo

Durante i rilievi, il Nucleo Investigativo Antincendio dei vigili del fuoco ha trovato tracce di una sostanza infiammabile nella stanza del figlio che non sarebbe compatibile con i materiali normalmente presenti nell’ambiente domestico. Analoghi riscontri sono stati cercati sull’abitazione e sul corpo della vittima, nell’obitorio. Questa scoperta sposta l’ipotesi da un incendio accidentale a un possibile atto doloso o a un gesto estremo. I vicini hanno raccontato momenti drammatici: si sentivano urla, richieste d’aiuto. Secondo altri testimoni, l’anziano sarebbe uscito per chiedere soccorso, ma poi sarebbe rientrato nell’abitazione per salvare la moglie, che aveva difficoltà motorie. Purtroppo non è più uscito. 

Conseguenze e successive iniziative

Lo stabile è stato posto sotto sequestro e dichiarato inagibile dalle autorità competenti, in attesa delle verifiche tecniche sulla sua integrità strutturale. Il Comune ha attivato soluzioni temporanee per ospitare le famiglie sfollate, utilizzando una struttura polifunzionale.