Confermato il gemellaggio con Tel Aviv: tensioni e scontri fuori dal comune

Il Consiglio comunale di Milano ha respinto la proposta di interrompere ogni forma di collaborazione con Israele, inclusa la sospensione del gemellaggio con Tel Aviv. L’iniziativa era stata presentata dal consigliere dei Verdi Carlo Monguzzi ed è stata bocciata con 9 voti favorevoli e 21 contrari.

Proteste fuori l’aula

La decisione ha provocato forti proteste all’esterno di Palazzo Marino, sede del Consiglio comunale. Alcuni manifestanti hanno iniziato a spingere contro le transenne urlando “vergogna”. Le forze dell’ordine in tenuta antisommossa sono intervenute per contenere la folla, usando anche i manganelli per respingere i più agitati.

Aula sospesa dopo cori e contestazioni

La tensione si è trasferita anche all’interno dell’aula. Dall’area riservata al pubblico si sono levati cori di protesta, costringendo la presidente del Consiglio comunale a chiedere l’intervento della polizia locale e a interrompere la seduta. In quel momento, dai banchi del pubblico è esploso il caos.

Un voto dal forte valore politico

La bocciatura dell’ordine del giorno segna una presa di posizione netta da parte della maggioranza consiliare milanese, in un contesto nazionale e internazionale particolarmente sensibile. Le proteste di piazza mostrano però quanto la questione resti divisiva nell’opinione pubblica.