Caos -Parcheggio nel Rione Tescione. I Residenti del posto sul piede di guerra

Auto parcheggiate in seconda e terza fila , gli abitanti del posto non sanno piu' dove lasciare la propria vettura prima di rincasare la sera.

Caserta . E’ caos- parcheggio per i residenti del Rione Tescione che da tempo ormai convivono con una problematica diventata di difficile soluzione.

Procediamo con ordine : Il Rione Tescione da tempo ormai è diventato meta di parcheggio di molti automobilisti i quali , approfittando delle strisce bianche , lasciano la propria auto in sosta , in alcuni casi  anche per l’ intera giornata. A questo bisogna aggiungere che nello stesso Rione usano parcheggiare la propria vettura anche gli utenti della Scuola di Polizia che .come ormai noto, nonostante che l’edificio sia fornito di un ampio spazio adibito alla sosta, ne impedisce l’ accesso per motivi di sicurezza.

Ma non è tutto ,secondo le numerose segnalazioni arrivate alla nostra testata giornalistica , sono in tanti gli automobilisti che usano lasciare la propria auto in seconda e talvolta terza fila creando, cosi’ facendo, non solo  problemi alla circolazione ma anche e soprattutto ai residenti i quali tutti i giorni  non trovano praticamente mai un posto per parcheggiare la propria auto prima di rincasare.

” Il Rione Tescione è diventata ormai terra di nessuno-ha dichiarato la sign. P.F. ,abitante  del posto . Più’ volte abbiamo fatto presente la nostra problematica sia alla Scuola di Polizia che all’ Amministrazione Comunale alla quale abbiamo anche presentato una petizione sottoscritta da ben 150 famiglie in cerca di una soluzione. Nessuno ci ha ascoltato e nessuno sembra volerci ascoltare – ha continuato- più’ volte abbiamo chiesto l’ intervento della Polizia Municipale ma anche in questo caso non siamo riusciti a risolvere il problema. Ora- ha concluso P. F.- non ci resta che appellarci ai media . con la speranza che chi di competenza legga la nostra disperazione e che, soprattutto , possa intervenire per mettere fine a quella che per noi è diventata una vera e propria odissea “.