Roma. Dopo undici ore sotto le macerie, Octay Stroici, 66 anni, l’ultimo dei 4 operai coinvolti nel crollo di parte della Torre ai Fori Imperiali, è stato estratto in condizioni gravissime.
I medici gli hanno praticato il massaggio cardiaco a bordo dell’ambulanza e, dopo averlo stabilizzato, è stato trasportato all’Ospedale Umberto I, dove poco dopo l’arrivo, intorno alle 23.05, secondo le prime informazioni trapelate, sarebbe deceduto, perché nonostante le manovre di rianimazione cardiopolmonare cominciate sull’ambulanza, la ripresa dell’attività cardiaca spontanea non è riuscita e il decesso è stato constatato poco dopo la mezzanotte.
Come già anticipato al momento del crollo, la Procura di Roma ha, immediatamente, aperto un’inchiesta: si procede per l’ipotesi di lesioni colpose, cui si è aggiunto in un secondo momento il reato di disastro colposo. Il pm Mario Dovinola ha effettuato un sopralluogo con la polizia giudiziaria della sezione specializzata in materia di infortuni sul lavoro.
In passato la struttura interessata dal crollo è stata al centro di sgomberi per l’occupazione abusiva di immobili che si trovavano all’interno del complesso.
“Esprimo profondo cordoglio per la scomparsa di Octay Stroici, l’operaio vittima del tragico crollo avvenuto alla Torre dei Conti”, ha dichiarato il sindaco capitolino Roberto Gualtieri. “A nome di Roma Capitale e mio personale, rivolgo un pensiero commosso alla sua famiglia, ai colleghi e a tutti coloro che gli erano vicini. Voglio ringraziare i vigili del fuoco, le forze dell’ordine e i soccorritori che sono intervenuti con grande professionalità e dedizione in una situazione così complessa e drammatica”.