Detenuto simula un malore e fugge durante l’udienza

Un detenuto, associato alla Casa Circondariale di Trento, è riuscito a evadere simulando un malore. L’uomo era stato accompagnato in tribunale per un’udienza quando ha finto di sentirsi male. Approfittando del momento di confusione, si è dato alla fuga facendo perdere le proprie tracce.

Immediate le ricerche

La polizia penitenziaria e le altre forze dell’ordine hanno immediatamente avviato le ricerche del fuggitivo. Al momento, non sono stati diffusi ulteriori dettagli sulla sua identità o sulla dinamica precisa dell’evasione. L’episodio ha destato preoccupazione per la facilità con cui il detenuto ha eluso la sorveglianza.

Critiche al sistema penitenziario

Gennarino De Fazio, segretario generale della Uilpa Polizia Penitenziaria, ha commentato duramente l’accaduto. Ha, infatti, evidenziato che questa fuga certifica ancora una volta il fallimento complessivo delle politiche carcerarie attuate dal Ministero della Giustizia e dal governo. Le sue parole si inseriscono in un contesto nazionale segnato da una crescita significativa dei tentativi di fuga e da problemi strutturali nelle carceri.

Evasioni in aumento e carceri sovraffollate

Secondo i dati sindacali, le evasioni e i tentativi di fuga sono cresciuti del 700% in un solo anno, raggiungendo circa 340 episodi complessivi. Al 31 marzo 2024 la popolazione detenuta era di oltre 61 mila persone, con un tasso di affollamento reale del 119%. Sovraffollamento, carenza di personale e strutture inadeguate restano i principali fattori che alimentano il fenomeno, rendendo più difficile garantire sicurezza e controllo.

 

(foto ANSA)