È morto Mimmo Jodice, il fotografo aveva…

Il famosissimo fotografo napoletano muore all'età di 91 anni. Una carriera fortunatissima alle spalle, stimato e riconosciuto in tutto il mondo.

Domenico Jodice, detto Mimmo, è morto in serata all’età di 91 anni.

Il mondo della fotografia e dell’arte contingente piange uno dei fotografi più famosi e conosciuti anche in ambito internazionale. Nella sua brillante carriera ha ricevuto tantissimi premi prestigiosi e importanti.

Nato nel Rione Sanità a Napoli nel 1934  si avvicina alla fotografia negli anni ’50 e le sue fotografie dimostrano da subito la sua esperienza nel mondo.

Negli anni ’60 le prime esposizioni con Lucio Amelio e le collaborazioni con Andy Warhol, Sol LeWitt, Joseph Beuys, Michelangelo Pistoletto, Jannis Kounellis, Alberto Burri.

Dal 1970 al 1994 ha insegnato fotografia all’Accademia di belle arti di Napoli.

Nel 1970 la sua prima mostra nazionale “Nudi dentro” cartelle ermetiche alla galleria il Diaframma di Milano, con la  presentazione di Cesare Zavattini.

Negli anni successivi si susseguono le mostre personali nei musei di tutto il mondo: Philadelphia Museum of Art 1995; Maison Européenne de la Photographie 1998; Museo di Capodimonte 1998; Galleria nazionale d’arte moderna e contemporanea 2000; Massachusetts College of Art and Design 2001; Moscow House of Photography 2004; Museu de Arte de São Paulo 2004; MART 2004; Bassano Fotografia 2013.

Nel 2001 la Galleria d’Arte Moderna di Torino gli ha dedicato un’esauriente Retrospettiva 1965/2000.

Nel 2002 vince il Premio Flauto d’Argento.

Nel 2003 è il primo fotografo a ricevere il Premio “Antonio Feltrinelli” dell’Accademia nazionale dei Lincei.

Nel 2006 l’Università Federico II gli conferisce la Laurea Honoris Causa in Architettura.

Nel 2007 espone alla Fondazione Forma di Milano l’importante retrospettiva “Perdersi a guardare – Trenta anni di fotografia in Italia” che verrà poi esposta l’anno successivo ad Arles e di cui l’Editore Contrasto pubblica il libro omonimo in italiano, inglese e francese

Infine Il museo Madre d’arte contemporanea di Napoli  nel 2016  gli dedica una grande retrospettiva sul lavoro del fotografo.