Femminicidio di Paupisi: Lucia Ocone lascia Neuromed

Pozzilli. Durante strage di Paupisi, avvenuta il 30 Settembre, Salvatore Ocone uccise la moglie ed il figlio quindicenne, mancando il figlio maggiorenne, che vive lontano, e la figlia sedicenne, Antonia Ocone, riducendola quasi in fin di vita.

A causa delle gravissime condizioni in cui versava per il trauma cranico, dopo essere stata colpita dal padre, Antonia era stata trasferita dal Cardarelli di Campobasso al Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia, ed era stata operata,  mostrando, il 20 Ottobre, i primi segnali di risveglio.

Oggi, 29 Ottobre, la giovane è stata trasferita nel reparto di Neuroriabilitazione del Neuromed. L’ultimo bollettino medico sulle condizioni della 17enne scampata alla strage, di qualche giorno fa, dopo 22 giorni di terapia intensiva, lasciava molte speranze di ripresa: apriva gli occhi, riusciva a muoversi nel letto e, cosa altrettanto importante dal punto di vista neurologico, riconosceva il fratello Mario, anche se non era ancora in grado di parlare.

Ci auguriamo che torni presto a riprendere tutte le facoltà, nonostante il trauma che segnerà per sempre il resto della sua vita.