In riferimento al comunicato stampa diffuso nella giornata odierna da parte di alcune
associazioni operanti in città, avente ad oggetto il Regolamento sull’amministrazione
condivisa dei beni comuni, l’Amministrazione Comunale, attraverso l’Assessora al
Patrimonio e ai Regolamenti Comunali, Anna Papa, ha inteso fornire alcuni chiarimenti.
“La bozza del nuovo Regolamento – ha spiegato l’Assessora – è stata inviata questa
mattina dal Presidente della Prima Commissione Consiliare, Nicola Gentile, a circa 50
associazioni che operano in città, oltre che alle altre Commissioni consiliari. L’obiettivo è
quello di coinvolgere tutte le realtà del territorio, al fine di raccogliere proposte,
suggerimenti e integrazioni da parte di chi ogni giorno lavora solo ed esclusivamente per il
bene della città. Dopo queste osservazioni, la bozza tornerà in Commissione per poi,
successivamente, essere sottoposta al voto finale del Consiglio Comunale. Come appare
evidente, quindi, abbiamo scelto un percorso di grande partecipazione, coinvolgendo tutti,
su un tema che sta a cuore a ognuno di noi. Basti pensare che è stato proprio il Sindaco
Marino, nel 2017, nel corso della precedente Amministrazione, ad approvare il primo
Regolamento sui beni comuni della regione Campania. Pertanto, le dichiarazioni rilasciate
da alcune associazioni in merito al mancato coinvolgimento delle realtà cittadine sono non
veritiere e strumentali”.
“Per quanto riguarda il limite di un solo rinnovo per ogni patto, – ha proseguito l’Assessora
Papa – è stato adottato per consentire a tutte le associazioni casertane di potersi prendere
cura di un bene. Credo che tre anni, più la possibilità di un rinnovo per altri tre anni, sia un
tempo congruo. Non è giusto che siano sempre le stesse realtà a gestire gli stessi spazi.
Queste associazioni potranno ricandidarsi per gestire il bene ma insieme ad altre, che
altrimenti rimarrebbero sempre escluse. Ognuno ha il diritto di contribuire al bene comune,
non devono esistere diritti acquisiti o aree eternamente affidate a qualcuno. Per lo stesso
motivo – ha aggiunto l’Assessora al Patrimonio e ai Regolamenti Comunali – abbiamo
stabilito che un’associazione non può essere presente in più patti di collaborazione. Ciò
porterebbe inevitabilmente a impedire a tante realtà di poter partecipare alla gestione di un
bene comune. E questo non sarebbe né giusto né democratico. Il Regolamento riguarda
una questione molto seria e importante per la città. È il caso che tutti collaborino, evitando
polemiche inutili, che non servono alla crescita della collettività”.
