Panico sullo yacht in fiamme

La quiete del mare cilentano è stata rotta, nella tarda mattinata di ieri, da una colonna di fumo che si è levata da uno yacht in navigazione a circa 14 miglia dalla costa di Agropoli. A bordo si trovavano sedici persone, tra passeggeri ed equipaggio che hanno vissuto momenti di forte apprensione. Le fiamme, divampate nella sala macchine, si sono propagate rapidamente, costringendo tutti a seguire le procedure di emergenza.

Soccorsi coordinati in mare aperto

Ricevuto l’allarme, la Guardia Costiera ha attivato in pochi minuti il dispositivo di soccorso. Due motovedette hanno raggiunto l’imbarcazione, affiancate da un’unità privata di supporto. L’intervento combinato ha permesso di mettere in sicurezza i presenti e di limitare i danni strutturali allo yacht, nonostante la sala macchine sia andata distrutta. Il coordinamento tra mezzi pubblici e privati ha reso così possibile una gestione rapida e ordinata delle operazioni, evitando che la situazione degenerasse in un naufragio.

Nessuna conseguenza per persone e ambiente

I sedici occupanti sono stati trasportati in porto ad Agropoli. Nessuno di loro ha riportato ferite o conseguenze sanitarie. Le autorità hanno inoltre escluso, al momento, sversamenti o contaminazioni in mare. La Guardia Costiera poi ha avviato le verifiche tecniche per determinare la causa dell’incendio. Non si esclude un guasto improvviso all’impianto di propulsione.

Un episodio che richiama l’attenzione sulla sicurezza nautica

L’incendio odierno riporta al centro l’importanza dei controlli preventivi a bordo delle unità da diporto, soprattutto durante la stagione autunnale, quando le imbarcazioni effettuano traversate meno frequenti, ma spesso con equipaggi ridotti. Gli operatori marittimi ricordano che la manutenzione delle sale macchine e dei sistemi antincendio non può essere trascurata nemmeno per brevi uscite.

 

(Foto ANSA)