Parlamento diviso, anche nel ricordo di Papa Francesco

La commemorazione parlamentare a Camere riunite di Papa Francesco si è trasformata in un'arena di scontri politici, ancora evidenziando le profonde divisioni tra le forze politiche italiane.

Ieri, a Montecitorio, Camera e Senato si sono riunite per commemorare Papa Francesco. La cerimonia, iniziata con un minuto di silenzio e un applauso unanime, ha presto rivelato le fratture politiche. La Premier Giorgia Meloni ha elogiato il Pontefice come “un grande uomo e un grande pontefice”. Ha poi sottolineando la sua capacità di “rompere gli schemi” e di “entrare nel cuore delle persone”.

Le parole di Schlein

La segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha ricordato il pontefice come “un simbolo di giustizia sociale e impegno per il pianeta”, evidenziando la sua lotta per i diritti dei più vulnerabili. Non sono  mancate tensioni in aula quando ha accusato “di ipocrisia coloro che non hanno mai ascoltato gli appelli del Papa”. I temi ignorati, ha ricordato “sono quelli che riguardano la migrazione, la povertà e l’ambiente”. Ha poi sottolineato che “sono gli stessi che ora cercano di appropriarsi del messaggio del Papa”.

L’intervento di Conte

Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, ha espresso preoccupazione per l’uso strumentale del messaggio del Pontefice, invitando a un ricordo autentico e non politicizzato evidenziando “uno scomposto teatro dell’ipocrisia dei vaniloqui” .

E quello di Renzi

Matteo Renzi, ha citato Fabrizio De André: “Nel vedere quest’uomo che muore, madre io provo dolore, madre ho imparato l’amore”. Poi, alla fine del suo intervento è partito un applauso sentito.

Le polemiche sul 25 aprile

La proclamazione di cinque giorni di lutto nazionale per la morte di Papa Francesco, decisa dal Consiglio dei Ministri, ha sollevato ulteriori polemiche in vista delle celebrazioni del 25 aprile. Il ministro per la Protezione civile, Nello Musumeci, ha invitato a celebrare la Festa della Liberazione con “sobrietà”, raccomandazione che ha suscitato critiche da parte dell’opposizione e dell’ANPI, che ha confermato gli eventi previsti.

Il PD in lutto

Il Partito Democratico ha annunciato la sospensione delle iniziative programmate fino ad oggi 24 aprile, ma ha confermato la celebrazione di domani 25 aprile. Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha cercato di smorzare le polemiche, affermando che “non ci sono motivi per preoccuparsi” .

Il clima politico 

La giornata di ieri ha evidenziato un clima politico teso, in cui anche momenti di raccoglimento e unità nazionale sono diventati terreno di scontro. La commemorazione di Papa Francesco, anziché unire, ha messo in luce le profonde divisioni ideologiche che attraversano il Parlamento italiano.

Con le celebrazioni del 25 aprile alle porte, il rischio è che le tensioni si acuiscano, trasformando l’opportunità di memoria condivisa in un’ulteriore occasione di conflitto politico.