Maddaloni (CE) – Sabato 27 dicembre, nel pieno delle festività natalizie, la sala Chollet del “Villaggio dei Ragazzi” ha registrato il pienone per il debutto della compagnia teatrale “I 4 in quinta” che hanno portato in scena la commedia inedita “A qualcuno piace la truffa”, di Raffaele Vitale e Gianpaolo Gentile.
L’esordio non poteva avvenire in modo migliore, con una presenza di pubblico oltre ogni aspettativa, che, al termine della serata, introdotta da Lucia Grimaldi, giornalista e conduttrice, ha suggellato con applausi meritati, complimenti e commenti positivi, la nascita di questa nuova realtà teatrale.
I “4 in quinta” hanno già nel nome un pedigree che li caratterizza. Quattro attori con anni di palcoscenico alle spalle, provenienti da esperienze diverse, che incontrandosi dietro le quinte dei teatri, hanno deciso di unire talenti e competenze per portarle oltre le quinte, nel luogo dove si esprimono meglio: il palcoscenico. Saverio Ferraro ha firmato anche la regia con l’aiuto dell’unica donna Iris Golino , Gianpaolo Gentile, come detto sopra uno degli autori della sceneggiatura e Domenico Franchini e, si sono rivelati, fin dalle prime battute una compagnia affiatata, con quattro attori protagonisti, che hanno lavorato con cura e dedizione per offrirvi uno spettacolo costruito con professionalità e passione: ognuno di loro ha misurato il proprio spazio scenico realizzando un equilibrio corale che considero il principale punto di forza della rappresentazione.
La commedia, in due atti, che il regista Saverio Ferraro ha definito “un omaggio a Totò truffa, catapultato nella commedia classica americana”, è stata travolgente, esilarante, con un ritmo vivace, una trama contemporanea con richiami alle radici del teatro classico partenopeo. Una recitazione che non ha stancato per tutta la durata dello spettacolo, con interpretazioni personali che non scimmiottano grandi icone del teatro, nonostante mostrino di conoscerle e di averle come faro.
Lo spettacolo “A qualcuno piace la truffa” ha poi confermato e superato tutte le aspettative, offrendo una commedia brillante, costruita su un’ironia leggera ma mai superficiale.
“I 4 in quinta” hanno dimostrato che la vera forza del teatro non risiede nella ricchezza dei mezzi, ma nella qualità delle persone che lo fanno vivere, tanto in scena quanto dietro le quinte. La bravura degli attori, unita al lavoro tecnico e di regia ha avuto il valore aggiunto dell’entusiasmo del debutto.



Menzione a parte merita l’apertura in musica della serata. Sorpresa per il pubblico l’esibizione del giovane batterista Christian Ferraro, che appena tredicenne, ha già nel suo curriculum la vittoria del Rocca talent. Dalle pentole della mamma alle bacchette, che ha imparato a maneggiare ancor prima della penna, ha regalato al pubblico una performance energica, talentuosa per competenze acquisite con anni di studio che lo hanno già portato a suonare con una buona dose di maturità espressiva.
Una serata che semplicemente ci ricorda quanto la musica e il teatro, se coltivati con passione e serietà, possano dare, sia agli artisti in scena, che alla quarta parete, emozioni e quella spensieratezza che rincorriamo e che, in luoghi come i teatri, possiamo ancora trovare.