Un brindisi di soddisfazione per l’anno che si chiude ricco di attività e iniziative realizzate e di augurio per quello all’orizzonte che possa continuare ancora piú tenacemente all’insegna dei valori di libertà, democrazia, giustizia sociale e solidarietà che sono propri dell’associazione.
Presso la sede provinciale in via Maielli 29 oggi l’Anpi Caserta ha invitato gli iscritti, e non solo, ad un brindisi augurale. Il presidente Francesco Madonna ha salutato gli intervenuti rilevando proprio la presenza di tante altre associazioni in sala a testimonianza del convinto lavoro di costruzione di una rete che impegni nuove energie per conquistare cittadini alle idealità che sono le ragioni d’essere dell’Anpi, una organizzazione politico culturale che si desidera far crescere e non destinare a tirar a campare. Sono 7 le sezioni oggi in provincia. Ultima nata ad Aversa la sezione intitolata a Zelinda “Lulù” Resca, staffetta partigiana sulle colline romagnole, nel dopoguerra processata e condannata alla detenzione nell’ospedale psichiatrico della città campana.
L’Anpi oggi, come ieri, ha un ruolo politico nello scenario nazionale, senza essere adiacente con questo o quell’altro partito, ma facendo della sua sostanza la difesa della memoria della Resistenza e della Lotta di Liberazione del nostro Paese dal nazifascismo, contro ogni tentativo di revisionismo o riabilitazione di chi era dalla “parte sbagliata” della Storia.
L’Anpi e’ attiva nel far riscoprire ogni giorno quel gioiello che e’ la nostra Carta Costituzionale, opponendosi a qualunque tentativo volto a smontarla pezzo per pezzo, riforma per riforma. Su questa linea sarà fondamentale spendersi a sostegno del referendum contro il piano Nordio sulla giustizia.
Madonna ha annunciato a breve l’apertura della sezione cittadina a Caserta quale presidio irrinunciabile al fascismo e di garanzia di lotta alle diseguaglianze dei cittadini.
“Il fascismo torna quando smettiamo di riconoscerlo”, ha dichiarato oggi la sindaca di Genova, Silvia Salis, invitata nel Comune di Reggio Emilia, alla commemorazione per l’82esimo anniversario dell’eccidio dei sette fratelli Cervi e di Quarto Camurri, avvenuto all’alba del 28 dicembre 1943 a opera dei repubblichini.”Si possono fucilare sette uomini. Non si può fucilare un’idea. La libertà è un ciclo. Ogn volta che qualcuno prova a spezzarla con la forza, qualcun altro la risemina. Ecco cos’è l’antifascismo. È la fiducia ostinata nel genere umano e nella sua capacità di seminare, di amare”, ha proseguito la sindaca, “non siamo chiamati a imbracciare fucili. Ma siamo chiamati a non disarmare la coscienza. Perché il fascismo non torna mai uguale. Torna quando smettiamo di riconoscerlo. Nessuna società è immune, nessuna democrazia è garantita per sempre sulla carta”.
Per questo l’impegno dell’Anpi resta indispensabile a difesa della Costituzione e della sua attuazione.