Campobasso. La strage di Paupisi, avvenuta il 30 Settembre, quando Salvatore Ocone, ha ucciso la moglie ed il figlio quindicenne, mancando il figlio maggiorenne, che vive lontano, e la figlia sedicenne, riducendola quasi in fin di vita, torna a far parlare, ma questa volta, con delle note positive.
La figlia, Antonia Ocone che, a causa delle gravissime condizioni in cui versava per il trauma cranico, dopo essere stata colpita dal padre, era stata trasferita dal Cardarelli di Campobasso al Neuromed di Pozzilli, in provincia di Isernia, ed era stata operata, ha mostrato, oggi, 20 Ottobre, i primi segnali di risveglio.
Le novità sulle condizioni di salute della 16enne sono stata rese note con un bollettino medico del direttore sanitario della clinica Fulvio Aloj. “La paziente – si legge – allo stato attuale è tracheotomizzata, in respiro spontaneo. I parametri vitali sono stabili. Presenta iniziali segni di risvegliio, permangono i deficit motori dell’emilato destro. In attesa di risonanza magnetica encefalo di controllo”. Solo dopo il risveglio potrà essere effettuata una valutazione dei danni.