Abbandono rifiuti, l’ENPA rinviene lastre di eternit, guaine bituminose e rifiuti

di NUNZIO DE PINTO
CAIVANO – Il fenomeno dell’abbandono dei rifiuti sulle strade e nelle campagne da parte di ignoti, si riscontra all’ordine del giorno in tutte le Regioni della nostra Penisola, suscitando il disappunto e la riprovazione di cittadini, abitanti delle zone interessate ed associazioni ambientaliste, che segnalano tempestivamente situazioni simili auspicando che chi di dovere, dal canto suo, adotti le misure necessarie per reprimere l’inciviltà, e si adoperi per ripristinare lo stato dei luoghi.

Il degrado ambientale esiste ma a volte non se parla abbastanza e non si rendono note quali siano dal punto di vista normativo le possibili strade percorribili. Continua il lavoro instancabile delle guardie zoofile dell’ENPA (Ente Nazionale Protezione Animali) del Nucleo di Napoli che da anni lavora sul territorio per reprimere non solo i reati sugli animali ma anche quelli di natura ambientale.

Questa volta la pattuglia di Napoli si è trovata a perlustrare la zona agricola di Caivano dove, in tre siti diversi, hanno rinvenuto grossi cumuli di rifiuti sversati in modo incontrollato contenenti, tra i tanti, materiali di risulta dell’edilizia, scarti di ristoranti ma soprattutto lastre di Eternit in un grave stato di degrado. Le segnalazioni dei rifiuti incontrollati sono state effettuate anche alla SMA Campania nell’attesa che il problema venga risolto. Sono anni che le guardie zoofile si occupano di segnalare alle autorità competenti le situazioni di sversamento illegale di rifiuti: rifiuti misti, spesso ricchi di eternit, sono depositati in corrispondenza di campi coltivati oppure in zone nelle quali pascolano gli animali, andando ad inquinare fortemente le colture e le falde acquifere, mettendo continuamente a rischio la salute umana e quella degli animali.

Ancora oggi, in quella che è ormai nota tristemente come “Terra dei fuochi”, si continuano a sversare materiali inquinanti in modo incontrollato pur conoscendo gli altissimi danni provocati alle persone, agli animali e all’ambiente intero.

Intanto, le guardie zoofile continueranno la loro attività di controllo e sensibilizzazione nella speranza che questo fenomeno sia sempre meno presente sul territorio campano. L’articolo 192 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152 vieta l’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti sul suolo e nel suolo e l’immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali o sotterranee.

L’articolo 192 rubricato “ Norme in materia ambientale” recita testualmente: “L’abbandono e il deposito incontrollati di rifiuti sul suolo e nel suolo sono vietati. Altresì è vietata l’immissione di rifiuti di qualsiasi genere, allo stato solido o liquido, nelle acque superficiali e sotterranee. Fatta salva l’applicazione della sanzioni di cui agli articoli 255 e 256, chiunque viola i divieti di cui ai commi 1 e 2 è tenuto a procedere alla rimozione, all’avvio a recupero o allo smaltimento dei rifiuti ed al ripristino dello stato dei luoghi in solido con il proprietario e con i titolari di diritti reali o personali di godimento sull’area, ai quali tale violazione sia imputabile a titolo di dolo o colpa, in base agli accertamenti effettuati, in contraddittorio con i soggetti interessati, dai soggetti preposti al controllo. Il Sindaco dispone con ordinanza le operazioni a tal fine necessarie ed il termine entro cui provvedere, decorso il quale procede all’esecuzione in danno dei soggetti obbligati ed al recupero delle somme anticipate.