Come se non bastasse anche lo SPORT!: La Provincia di Caserta chiude le porte delle palestre scolastiche alle società SPORTIVE del territorio! IN TUTTO QUESTO LA PROVINCIA TACE e la vicenda continua a “PUZZARE” sempre più!

di GESUALDO NAPOLETANO

PROVINCIA DI CASERTA – Come se non bastasse in una provincia “disastrata” come quella di Caserta, oltre alle inefficienze nel settore dell’urbanistica, della sanità, dei trasporti, dell’istruzione, ad essere coinvolto nel “caso scuole” anche lo sport! Qualche settimana fa, com’è noto a tutti, la Provincia ha inviato alle scuole una mail in cui dichiarava la sospensione di tutte le attività extra didattiche. A pagare le spese sono state anche le società sportive del territorio che usufruiscono delle palestre degli istituti scolastici per svolgere allenamenti e partite.

Qualche giorno fa, una delegazione di varie società sportive (pallavolo, basket, etc.) di Caserta, Marcianise, Capua (e altre provincie), incredula del fatto, ha chiesto alla provincia le dovute spiegazioni. L’Ingegnere Madonna (Dirigente – Ambiente, Ecologia e Gestione Rifiuti della Provincia di Caserta) ha rassicurato la delegazione sportiva dicendo di voler provvedere subito alla risoluzione di tale inconveniente, visto che le società sportive versano alla Provincia oltre 100 euro di canone mensile per usufruire delle palestre di proprietà provinciale, escluse ovviamente le ulteriori spese di pulizia, custodia e manutenzione straordinaria (se necessaria). In accordo con il Presidente della Provincia, Silvio Lavornia e con l’Ingegnere Madonna, il Presidente dell’AGIS (Gestione Impianti Sportivi della Provincia di Caserta) ha deciso quindi di scrivere una nota chiarificatrice da indirizzare ai presidi, in modo da riaprire le porte delle palestre scolastiche alle diverse società sportive. Nota da inviare ai presidi, ma che ha conosciuto tutt’altro destino, come a dire scriviamola tanto per!

Alle continue sollecitazioni delle società sportive, la Provincia non ha saputo dare mai una risposta chiara e definitiva. Solo un guazzabuglio di chiacchiere inutili e fuorvianti. Pare che, da quel poco che è trapelato dalla Provincia, a bloccare la nota chiarificatrice sia stata la Procura della Repubblica. Il perché è ignoto, ed è proprio quello che vorremmo sapere o almeno cercare di ricostruire.

A rimetterci maggiormente in questa complessa situazione, sono proprio le società sportive, che devono affrontare campionati e coppe, rischiando seriamente di essere multate o addirittura radiate. Tant’è vero che, sentendosi alle strette, molte società sportive stanno cercando di provvedere alle problematiche, affittando palestre di edifici comunali. Ovviamente stiamo parlando di palestre il cui canone d’affitto è esorbitante, dal momento che il dissesto finanziario portò nel 2015 il Commissario ad aumentare inevitabilmente le entrate nelle casse comunali.

Ma se la questione economica è assolutamente da escludere, perché non aprire dunque le palestre alle società sportive? Beh, sembra un enigma irrisolvibile! Anche perché l’alibi di una mancata agibilità degli edifici non regge più dal momento che le attività sportive di routine scolastica, vengono regolarmente svolte dagli studenti, durante l’orario mattutino delle lezioni.

In tutto questo, la mail inviata dalla Provincia alle scuole, per sospendere tutte le attività extra didattiche non risulta essere affatto chiara. Ci domandiamo infatti, cosa intendono dire per attività extra didattiche? Tutt’al più potremmo parlare di attività extracurricolari.

La situazione inizia a “puzzare” e la sensazione è che fare sport a Caserta stia diventando sempre più complicato, speriamo non impossibile!

Si attendono aggiornamenti.