EURO 2020 – Italia-Inghilterra, ultima partita a Wembley atto finale di questo Europeo 2020 vissuto con il cuore in gola da gran parte dell’Italia. Ci si riscopre di essere italiani spesso e volentieri solo davanti ad una birra e ad una serata in compagnia, serate di deliri collettivi e festeggiamenti da parte degli italiani in questa calda estate 2021. Dalle notti magiche di Italia ’90 a Euro 2020 (Euro 2021 slittata di un anno), 30 anni di emozioni azzurre e non solo.
Per l’Italia 4 mondiali in bacheca, 1934, 1938, 1982 e 2006, L’Inghilterra un solo mondiale vinto anno 1966 il gol fantasma di Hurst con la palla che non ha oltrepassato la linea ma che la cui convalidazione diventa decisiva ai fini del risultato.
iMPOSSIBILE DUNQUE, NON CITARE IL GOL FANTASMA DEL SECOLO PROPRIO A WEMBLEY, CORREVA L’ANNO 1966
Nei riquadri il GOL FANTASMA DI HURST 1966, INGHILTERRA GERMANIA 4-2
L’ARBITRO LASCIA CORRERE, IL GUARDIALINEE CONVALIDA, IL GOL FANTASMA PIU’ FAMOSO DELLA STORIA ENTRA DI DIRITTO NELLA LEGGENDA CALCISTICA E NON SOLO IN INGHILTERRA
Ma facciamo un’analisi delle due squadre punti di forza, punti deboli precedenti e curiosità, qualche dato statistico.
I ragazzi di Mancini potranno quantomeno aggrapparsi ai precedenti che – almeno per quanto riguarda gli ultimi anni – sorridono: solo una sconfitta negli ultimi otto incroci, quella maturata in amichevole (1-2) il 15 agosto 2012. Se invece consideriamo anche gli impegni valevoli tre punti, allora bisogna scorrere indietro fino al 16 novembre 1977 per trovare l’ultima vittoria inglese: un 2-0 nel girone di qualificazione ai Mondiali del 1978, onorati bene dagli azzurri che li chiusero al quarto posto.
Era il 14 novembre 1973. L’Italia scende in campo a Wembley e compie l’impresa. Per la prima volta gli azzurri di Valcareggi vincono sul suolo Inglese. Merito di una sgroppatta sulla destra di Chinaglia, di una mezza papera di Shilton e della freddezza sotto porta di Fabio Capello. La Nazionale dei “camerieri”, come l’aveva definita la stampa britannica si prende la rivincita anche se soltanto in amichevole.
ITALIA-INGHILTERRA 2-0 (qualificazioni Mondiali 1978 andata)
Marcatori: 36′ Antognoni, 77′ Bettega
Se il primo incontro (amichevole) è datato 1933, questo è il primo ufficiale. Un calcio lontano: i portieri ancora senza guanti, i pantaloncini a metà coscia. Bearzot – l’uomo che vincerà il Mondiale – e Don Revie – il rivale di Brian Clough – sono i Ct. Si gioca a Roma: Antognoni su punizione. Bettega di testa. 2-0.
INGHILTERRA-ITALIA 2-0 (qualificazioni Mondiali 1978 ritorno)
Marcatori: 11′ Keegan, 80′ Brooking
Il ritorno. Un ko indolore perché l’Italia si qualificherà a quel Mondiale, mentre l’Inghilterra no, segnando la fine dell’era Revie. Keegan apre con una magia di testa. Poi una gomitata di Tardelli proprio sull’attaccante del Liverpool. 2-0 nel finale. Ma sorrideranno gli azzurri.
ITALIA-INGHILTERRA 2-1 (Mondiali 1990, finale terzo posto)
Marcatori: 72′ R. Baggio (IT), 81′ Platt (IN), 86′ rig. Schillaci (IT)
L’epilogo del Mondiale delle Notti magiche. Inseguendo un gol. Lo inseguiva quel giorno soprattutto Totò Schillaci, a caccia di una rete per staccare Skuhravy. “Baggio mi diede il pallone, dicendomi segna e vinci la classifica cannonieri“. Accadde. E fu terzo posto dopo la delusione della semifinale con l’Argentina.
INGHILTERRA-ITALIA 0-1 (qualificazioni Mondiali 1998 andata)
Marcatori: 19′ Zola
Come dimenticare la partita e la vittoria a Wembley firmata da Gianfranco Zola, il piccolo attaccante sardo, the magic box. Solo una volta prima di quel giorno l’Italia aveva vinto a Wembley. Novembre 1973, in amichevole. Gol partita di Fabio Capello. Ripete le su gesta uno già conosciuto da quelle parti. “Magic box” Zola era al Chelsea dal 1996. Una sua meravigliosa rete su meraviglioso lancio di Costacurta vale la prima (e fin qui unica) storica vittoria a Wembley in match ufficiali.
INGHILTERRA-ITALIA 2-4 dopo calci di rigore (Europei 2012, quarti di finale)
L’unica sfida finita ai rigori. 0-0 nei centoventi minuti. E le cose si mettono male: Balotelli segna il primo rigore azzurro ma Montolivo calcia fuori. Inglesi davanti. Ci pensa Pirlo a invertire la tendenza psicologica del match col cucchiaio, che lascia tutti a bocca aperta per l’ammirazione, avversari compresi.
Italia punti di forza: il collettivo una squadra unita che non ha individualità particolarmente forti ma che offre un buon gioco e ha ottime capacità di soffrire, grande protagonista di questo Europeo Federico Chiesa figlio d’arte capace di spaccare le partite in qualsiasi momento esterno di attACCO IMPREVEDIBILE.
Altra nota lieta Barella il piccolo centrocampista è stato più volte decisivo con i suoi inserimenti, improvvisi a fari spenti capaci di mettere in difficoltà chiunque.
Punti deboli: dall’attacco forse era lecito attendersi qualcosa di più Immobile non ha offerto prestazioni di livello ci mancano i suoi gol ha ancora una partita per cercar di lasciare il segno in questo Europeo, un solo assolo di Lorenzo Insigne che tuttavia ha mostrato il suo marchio di fabbrica, il tiro a giro ed il gol contro il Belgio.
Inghilterra punti di forza: il duo di attacco Kane Starling imprevedibili, hanno molto ben figurato in questo europeo 2021, squadra molto compatta, difficile fargli gol.
Sembra incredibile, ma l’Inghilterra non ha ancora preso un gol. Nessuno dei 42 tiri avversari, di cui 10 nello specchio, si sono trasformati in gol e le ragioni sono diverse: sicuramente ci sono meriti di Pickford, portiere arrivato a questo torneo con più di un dubbio alle spalle, ma che si sta dimostrando attento e sicuro, ma più di tutto forse a contribuire è stato il timore che ha messo l’attacco dell’Inghilterra alle sue avversarie.
Tutte le cinque squadre affrontate finora hanno adottato tattiche conservative e, pure se non si è visto molto, anche solo lo spettro di subire le ripartenze di Kane, Sterling, Mount, Sancho e compagnia ha concesso all’Inghilterra più tranquillità di quanto forse si aspettasse. E se lo si poteva aspettare dalle tre squadre incontrate nel girone, Croazia Repubblica Ceca e Scozia (gli unici a non perdere contro di loro, finora), l’atteggiamento di Germania e soprattutto Ucraina è stato emblematico da questo punto di vista, anche se ci sono ovviamente anche dei meriti inglesi da considerare.
Le occasioni più pericolose, com’era preventivabile, l’Inghilterra le ha concesse contro la Germania. Una tra tutte (il gol sbagliato da Muller a tu per tu contro Pickford) avrebbe potuto cambiare il destino di entrambe, ma sappiamo com’è andata. Quella contro la Germania è stata l’unica partita in cui Southgate ha scelto di utilizzare una difesa a 5, per disporsi a specchio rispetto al 3421/343 di Low, una scelta orientata soprattutto a limitare le situazioni di isolamento o addirittura inferiorità numerica contro Gosens e Kimmich, memori del dominio degli stessi contro il Portogallo. Questa scelta ha mostrato qualche lato negativo quando la Germania è riuscita a verticalizzare contro la pressione alta alle spalle di Rice e Phillips per Muller o Havertz. Aver tolto certezze alla Germania anche con il pallone, portando 5 uomini addosso ai 5 difensori, ha parallelamente limitato l’aggressività dei tedeschi e contribuito a rendere la partita più passiva, a vantaggio degli inglesi.
Punti deboli : la squadra concretizza poco la mole di gioco.
L’Inghilterra è una squadra sicuramente forte, ma nell’ultima partita contro la Danimarca sono emersi i punti deboli. In porta Pickford è altalenante, è capace di ottime parate ma anche di qualche passaggio a vuoto. I terzini Walker e Shaw rappresentano due certezze, qualche dubbio in più sulla coppia di centrali formata da Maguire e Stones, individualmente sono ottimi calciatori ma l’Italia può metterli in difficoltà con la velocità degli attaccanti. La squadra di Mancini dovrà puntare tanto sul centrocampo, il punto debole di Southgate: la coppia Rice-Phillips regala quantità ma poca qualità. L’uomo più pericoloso è sicuramente Sterling, un calciatore di grande corsa ed in grado di saltare l’uomo con una facilità disarmante. Qualche dubbio di formazione con Mount e Saka che sono insidiati da Sancho e Rashford. La prima punta sarà Kane.
Altro punto di forza sicuramente il fattore campo, lo stadio di Wembley sarà tutto bianco blù a sostegno della squadra della corona britannica, uno stadio che in barba al covid sarà sicuramente esaurito in ogni ordine di posto.
Il Comitato Arbitri UEFA ha annunciato che Björn Kuipers dei Paesi Bassi arbitrerà la finale di Uefa Euro2020 tra Italia e Inghilterra, che si giocherà domenica 11 luglio alle 20.00 locali (21 italiane) allo stadio di Wembley a Londra, Regno Unito“. Il massimo organo del calcio europeo, per mezzo di un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale, aggiunge che “il 48enne olandese, arbitro internazionale dal 2006, sarà il primo arbitro olandese a dirigere una finale degli Europei. Sarà la sua settima finale in una competizione Uefa, dopo aver arbitrato in precedenza la finale di 2018 tra Olympique Marsiglia e Atlético Madrid; la finale di Champions League 2014 tra Real Madrid e Atlético Madrid; la finale di Europa League 2013 tra Benfica e Chelsea; la partita di Supercoppa Europea 2011 tra Barcellona e Porto; la finale del Campionato Europeo Under 21 2009 tra Germania e Inghilterra; e la finale del Campionato Europeo Under 17 2006 tra Repubblica Ceca e Russia.
l ‘ arbitro Kuipers DIRETTORE DELLA FINALISSIMA
Fischio di inizio e riflettori dunque domenica alle ore 21 00, l’attesa sta per finire. Una delle due nazioni è pronta ad un’ altra serata di delirio collettivo.
Alcuni scatti più significativi degli incontri tra inglesi ed azzurri e altro ancora.


germany 2006

























