Si avvicina la fine delle vacanze di Natale, e con esso il rientro a scuola.
Con l’ondata Covid in pieno picco, però, il governatore Vincenzo De Luca ha espresso con un comunicato la sua perplessità riguardo l’apertura dei plessi per le lezioni in presenza.
“In relazione alla riapertura delle scuole” – si legge sul profilo Facebook della Regione Campania – “sento circolare l’ipotesi di tenere a casa i bambini non vaccinati. Mi sembrerebbe una misura tanto odiosa e discriminatoria, quanto ingestibile.
Il governatore auspica a
“misure semplici ed equilibrate, con l’obiettivo di aprire le scuole in presenza quanto prima e per sempre“, preoccupato soprattutto dalla crescita dei contagi fra i più giovani.
“Nel quadro attuale di diffusione del contagio fra i giovanissimi, mi parrebbe una misura equilibrata e di grande utilità il semplice rinvio del ritorno a scuola“.
Restare in DAD, quindi, fino alla fine del mese.
“Prendere 20/30 giorni di respiro, consentirebbe di raffreddare il picco di contagio – che avrà a gennaio probabilmente un’altra spinta – e di sviluppare, in questi giorni, la più vasta campagna di vaccinazione possibile per la popolazione studentesca”.
“Non sarebbe di certo una misura ideale” – conclude De Luca – “ma consentirebbe di riprendere a breve le lezioni in presenza con maggiore serenità per gli alunni, per le famiglie, per il personale scolastico”.