
FINALMENTE UNA VOCE AUTREVOLE PER IL SUD
Una notizia che scalda gli animi di chi ha davvero ha cuore le sorti del sud italico
E’ dai tempi di Guido Dorso che il territorio che fu delle Due Sicilie, aspetta una voce a sua difesa, voce reale, sincera, concreta, non voci d’oltretomba, afone e senza tono, come finora siamo stati costretti a sentire.
Persone che come dice il ritornello di Napulitanata : “Se vede sule gente ca nasce a parte e ccà.” ma senza il vero senso di appartenenza, identitario, quello che davvero serve, per un riscatto sociale che tarda a arrivare da tanto, troppo tempo.
Certo un borbonico o un duosiciliano come il sottoscritto avrebbe preferito la presenza di un suo diretto rappresentante, ma di Pino Aprile ci si può fidare, Aprile è uno di noi.
Ha passato gli ultimi anni a difendere strenuamente il territorio, girando in lungo e largo, per raccontare e resistere, raccontare magagne e raggiri, resistere a tutte le onte, gratuite che gli sono piovute addosso, da corpi estranei ma anche da cosiddetto “fuoco amico”, quest’ultimo dettato più dall’ignoranza che da motivazioni reali.
Aprile è stato in questi anni un vero paladino delle Due Sicilie, al pari di De Crescenzo e diciamo più modestamente di persone come il sottoscritto. La sua presenza costante per provare a ridare forza a una popolazione oramai allo stremo, calpestata, oltraggiata, impoverita e non solo economicamente ma sopratutto nell’anima e risultata spesso balsamo per la nostra gente.
L’elezione di Pino Aprile a Presidente onorario dell’intergruppo parlamentare #SUD segna uno spartiacque nelle vicende del Mezzogiorno d’Italia.
Da questo momento in poi, infatti, nessuno dei componenti l’intergruppo potrà “chiudere” un occhio sotto la costante pressione del potere toscopadano.
La presidenza di Pino Aprile è innanzitutto questa garanzia, oltre ad essere l’unica autorevole voce del Sud all’interno del parlamento più incostituzionale che questo paese diviso abbia mai avuto.
Le nostre più fervide congratulazioni al neo presidente e l’augurio di buon lavoro nella certezza che adesso davvero il Sud conta!