La tre giorni, dedicata alle Matres Matutae, si è conclusa, con grande apprezzamento qualitativo e quantitativo di pubblico per le attività proposte. La manifestazione si è tenuta nell’aula consiliare del comune di San Prisco e si è snodata tra divulgazione ed esposizioni artistiche, che hanno spaziato tra i temi della Pop Art a quelli dell’Avanguardia.
L’evento è stato ottimamente organizzato, dall’Associazione Opus Est, presieduta da Caterina Monte in collaborazione con l’Amministrazione comunale rappresentata dal Sindaco Dott. Domenico D’Angelo.
La serata si è aperta con l’introduzione, da parte della Presidente, della figura di Traiano e dell’importanza del monumento dedicato alla conquista da parte dell’imperatore della Dacia, ovvero la Colonna Traiana, primo “fumetto” della storia che racconta le vicende della conquista della Dacia.
Il numeroso pubblico presente alla serata del finissage ha potuto vivere una narrazione storica molto particolare: i partecipanti sono stati come proiettati nell’antica Roma dei legionari, veri protagonisti del romanzo storico “Una legione per Traiano”. L’autore, Ivan La Cioppa, questa sera nella duplice veste di scrittore e vicepresidente dell’associazione, ha realizzato un breve, ma significativo percorso nella società romana del tempo con il supporto del moderatore Marco Falco.
La voce fuori campo di Lorenzo Posillipo, ha recitato alcune pagine del libro e ci ha calato nei pensieri e nelle parole dei personaggi del romanzo. Ivan La cioppa, grande studioso di storia antica, nell’esporre il racconto, ha tenuto una lezione di storia sugli usi e abitudini dei legionari, facendoci rivivere l’abbigliamento, l’equipaggiamento e i pensieri dei soldati romani. Sono state lette alcune lettere che i militari spedivano alle loro famiglie, per comprendere i rapporti sociali di chi andava alla guerra. Per meglio comprendere come i legionari dell’antica Roma combattevano, sono state esposte armi e dotazioni militari, fedelmente riprodotte. Hanno accompagnato l’esposizione le illustrazioni dei racconti delle battaglie e dei legionari di Saverio Maietta e le grafiche di Marco Falco. Un’altra chicca della serata sono state le riproduzioni in metallo prezioso di amuleti realizzate dal maestro orafo Giuseppe Russo, che i legionari utilizzavano come strumenti portatori di buona sorte.
L’associazione Opus Est, con l’intento di focalizzare l’attenzione sul passato ha proposto una narrazione diversa della storia, che è risultata molto accattivante e avvincente catalizzando l’attenzione dei presenti ai quali è stato offerto anche il Mulsum, un vino antico realizzato con ingredienti quali zenzero, pepe, miele, chiodi di garofano ed altre spezie, realizzato sulla base di una antica ricetta.
