Il Sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, ha incontrato ieri Don Luigi Merola ed i ragazzi della Fondazione ‘A Voce d’’e creature Onlus” che ha sede nella storica “Villa di Bambù” confiscata alla criminalità organizzata e concessa in comodato d’uso gratuito dal Comune di Napoli nel dicembre 2007. Il bene fu confiscato al boss Raffaele Brancaccio, ragioniere del clan Contini, a guardia della villa prima che lo stato intervenisse, era stato posto un vero leone nel silenzio generale.
Oggi la fondazione di don Luigi Merola, vanta numeri da record nel recupero di ragazzi adolescenti, altrimenti alla mercè della camorra. La Fondazione, ospitato oltre 1300 ragazzi, dal 2007 anno di inizio della sua attività. Riesce ad essere aperta tutti i giorni, dal lunedì al venerdì e coinvolge circa 150 ragazzi, dai 6 ai 18 anni, coinvolti da percorsi educativi e ludici a cura di insegnanti, studenti universitari, volontari del servizio civile e liberi professionisti.
Ieri il sindaco di Napoli, per tacitare le voci di un black out burocratico, che consentirebbe al comune di rientrare in possesso del bene confiscato dopo 20 anni dall’assegnazione, ha fatto visita alla struttura di via della Piazzolla, comunicando che è allo studio una modifica regolamentare per consentire di superare l’ostacolo burocratico del comodato gratuito.
Don Luigi Merola ha commentato la visita, definendo: “Questo è un momento di gioia per la nostra comunità, accogliamo il Sindaco con grande piacere per fargli toccare con mano come combattiamo la criminalità prendendoci cura dei ragazzi da quando sono piccoli. Da 17 anni togliamo la manovalanza alla camorra, facendo tante attività che vanno dal doposcuola ai laboratori e alla formazione professionale. Oggi vogliamo fare un appello al Sindaco perché nel regolamento dei beni confiscati è previsto che dopo 20 anni l’immobile torni al Comune per un nuovo bando. Chiediamo che venga fatta una modifica per stabilire che il bene torni al Comune solo se viene utilizzato male e non siano state pagate le tasse dovute. La situazione della dispersione scolastica dopo la pandemia si è ulteriormente aggravata, noi siamo in rete con tutti i presidi e cerchiamo di prevenire il problema”.
Il Sindaco Manfredi, ha replicato il suo interesse, dichiarando: “Noi stiamo procedendo per una revisione del regolamento, in maniera da dare continuità alle iniziative che hanno dimostrato di dare un contributo molto positivo alla comunità come è il caso della Fondazione “A’ Voce d’’e creature“. È una questione che ci sta molto a cuore sulla quale stanno lavorando sia l’Assessore De Iesu che il Capo di Gabinetto proprio per fare in modo che questa continuità possa essere garantita. Questa è una di quelle esperienze fondamentali per la città perché purtroppo quando si vuole contrastare il male c’è bisogno di grande cura e di grande solidarietà da parte di tutti per i bambini ed i ragazzi del nostro territorio. L’azione di vicinanza ed accompagnamento che fanno qui è il modo migliore per tenere i ragazzi in un sistema educativo ed evitare che possano prendere una strada sbagliata”. Si auspica quindi che si possa venire a capo della questione comodato, prima della scadenza dei 20 anni, per continuare a dare un punto d’incontro ai ragazzi che vogliono allontanarsi da cattive strade e compagnie.