Il tempo sospeso e le suggestioni pittoriche di Rosaria Gentile

L’arte di Rosaria Gentile è un viaggio attraverso atmosfere sospese, in cui il tempo sembra perdere i suoi confini per diventare un fluido dialogo tra realtà e sogno.

Rosaria Gentile è l’artista delle figure femminili per antonomasia; le sue donne sono sempre al centro della ricca produzione che porta avanti da una vita, quale costante ricerca di un’identità profonda, sospesa tra il ruolo di donna, madre e desiderio di libertà. 

L’artista costruisce scenari evocativi, una tecnica che combina olio e acrilico su tela, arricchita dall’applicazione di foglie d’oro, il tutto come se fosse illuminato da una luce interiore. Evidentemente, è proprio così.

Ogni sua opera è un racconto silenzioso che si svela nei dettagli, negli sguardi e nella composizione stessa, così da trasmettere una tensione tra controllo tecnico e spontaneità.

Abbiamo avuto il piacere di dialogare con l’artista casertana per scoprire più da vicino il senso della sua pittura.

L’intervista

D: Signora Gentile, le sue opere  raccontano una dimensione temporale fluida, sospesa tra presente e immaginazione. Che significato ha per lei il tempo nella pittura?

R: Il tempo, nelle mie opere, è un elemento indefinito, un confine che si sfuma tra realtà e sogno. Non lo intendo come una scansione rigida, ma come un flusso interiore, un continuo passaggio tra ciò che è vissuto e ciò che è evocato. Questa sospensione temporale permette all’osservatore di fermarsi e immergersi in una dimensione più profonda, dove le emozioni affiorano senza bisogno di parole.

D: Le figure femminili sono una costante nella sua produzione. Cosa rappresentano per lei?

R: Le mie donne non sono solo ritratti, ma simboli di un’identità in trasformazione. Sono sospese tra il ruolo sociale e il desiderio di libertà, tra il loro vissuto e la possibilità di reinventarsi. Spesso sembrano in attesa, in ascolto di qualcosa che va oltre il visibile. Attraverso di loro cerco di dare voce a una riflessione sulla condizione femminile, sulla necessità di ritrovare uno spazio di espressione autentico.

D: La tecnica che utilizza, tra olio, acrilico e decorazioni dorate, contribuisce a creare un senso di preziosità e profondità nelle sue opere. Qual è la sua intenzione estetica?

R: La mia tecnica nasce dall’esigenza di fondere materia e luce. L’uso delle foglie d’oro, ad esempio, non è solo decorativo, ma aggiunge una dimensione spirituale al dipinto. La luce che si rifrange sulle superfici crea un effetto mutevole, come se la pittura fosse viva e si trasformasse a seconda di chi la osserva. 

La sintesi dell’arte di Gentile

Da tutto ciò, non resta che fare un’ultima riflessione che sia di sintesi sull’arte di Rosaria Gentile: le sue opere sono in sostanza come luoghi di contemplazione, spazi dove la bellezza, partendo dal simbolismo, crea, poi, emozioni.