Alla scoperta di Castelvenere, il comune più vitato d’Italia

Castelvenere (BN) – I borghi della nostra bella Italia hanno tutti delle peculiarità che ci spingono a visitarli per conoscerli ed apprezzarli. Il Sannio, in Campania, ne è cosparso. Ma ce n’è uno che ha un primato speciale nella sua unicità. Si tratta di Castelvenere, notissimo soprattutto agli esperti del settore vitivinicolo, perché è il comune più vitato d’Italia. Cosa vuol dire? Che è un comune che conta all’incirca 2500 abitanti e si estende su  una  superficie di  14 kmq. Di questi 14 kmq, circa 11 sono ricoperti da coltivazioni a vigneto. Un paesaggio meraviglioso circonda il piccolo borgo con vigneti a perdita d’occhio che producono questo il frutto, ricchezza antica di questa comunità.

Attraversando i vigneti della famosissima falanghina e della barbera si giunge al centro storico, formatosi intorno alle antiche cantine tufacee che producono e conservano questo delizioso liquido che inebria l’anima.

Il vino è l’anima e il vero motore di questo borgo, la sua fonte principale di economia con ben 18 cantine  ed è anche il suo principale attrattore turistico grazie all’intensa attività della PRO LOCO.

Ne abbiamo parlato con la vicepresidente, la dott.ssa Giovanna Pascale, che in occasione dell’evento “Pizza e Falanghina” tenutosi nel mese di giugno, ci ha accompagnato a spasso tra i vicoli del borgo raccontandoci la storia millenaria e le tradizioni che lo animano e che questo paese  custodisce come in uno scrigno prezioso, che si apre ai turisti, in tutta la sua bellezza, in alcune date dedicate nel corso dell’anno.

La Pro Loco Castelvenere, infatti, nella sua attività di promozione del territorio attraverso  la cultura e le tradizioni .organizza ben 3  appuntamenti:  “Novello In Festa”, un abbinamento tra vino novello e castagne, evento che si svolge il secondo fine settimana di novembre arricchito da musiche e prodotti tipici. A giugno “Pizza e Falanghina”, tre serate in cui  maestri pizzaioli mettono a disposizione la loro arte,  valorizzando questo abbinamento. Infine, a fine agosto,  “La Festa del Vino” che si svolge da ben 43 anni.

Sono queste le occasioni migliori per  visitare il borgo medievale con la famosa Torre Venere,  le Cantine tufacee, il Museo Contadino e “La Casa del Contadino” , vera novità di quest’anno.  La casa, realizzata in una Cantina Tufacea riproduce fedelmente le case dei contadini di Castelvenere, con arredi e suppellettili donati dalle famiglie del luogo per arricchire la comunità. Un tuffo nel passato fatto di semplicità, condivisione e valori, un viaggio nel tempo con gli occhi e la passione di chi ama la sua terra e vuole mantenere viva la sua storia, attraverso installazioni, racconti ed eventi tematici.

Fermo restando questi tre appuntamenti, è possibile contattare la Pro Loco per visite guidate gratuite.