Pericoloso crollo di un vecchio tiglio nel parco della Reggia

Il Gruppo di lavoro 31 agosto costituito da Ciro Costagliola, già Presidente Ordine Agronomi e Forestali, Presidente IRVAT, Nando Astarita, storico del territorio e fondatore del gruppo FB Reggiando, Salvatore Natale, conoscitore esperto del parco, ed altri autorevoli tecnici, insediato per tutelare il verde del Parco della Reggia ha segnalato che nella mattinata del 15 agosto si è verificato un evento per fortuna senza danni a persone: un vecchio tiglio del viale interno del parco in prossimità dell’ingresso di via Giannone si è rovinosamente abbattuta sul viale. Il crollo avvenuto dopo le 10,30 del mattino ha interessato fortunatamente il solo vialetto, senza arrecare danni a persone. Il viale è normalmente utilizzato dai visitatori, quindi la pianta, di oltre cento anni con un peso di vari quintali avrebbe potuto coinvolgere drammaticamente qualche passante. Peraltro la stazione meteo riportava venti da NE di bassissima entità intorno a 3-5 km l’ora. La DG della Reggia, prontamente avvisata ha provveduto immediatamente a far tagliare ed allontanare la pianta abbattuta al suolo.
Sono anni che segnaliamo l’incuria e la mancanza di manutenzione delle piante del parco. Come è possibile che accadano questi pericolosi eventi quando la Direzione Generale della Reggia dispone di consulenti agronomi e forestali delle prestigiose Università di Napoli, Bologna ed Ancona, di bravi tecnici interni che hanno seguito corsi di specializzazione di gestione di parchi e giardini, dispone di strumentazioni con tecnologie avanzate per studiare la stabilità degli alberi quali tomografi ad onde soniche, strumenti che analizzano le vibrazioni interne del legno, rivelando pericolose cavità invisibili? Almeno gli alberi prospicienti i viali frequentati dai visitatori andrebbero controllati. È singolare che si propagandino sia sul sito della Reggia che sui social questi interventi ad altissima specializzazione, mentre si trascurano semplici verifiche sugli alberi che manifestano criticità e patologie evidenti da anni segnalati e mai presi in considerazione. Si intervenga senza ulteriore indugio nella manutenzione del parco come da anni le segnaliamo prima che si verifichi qualche disastroso incidente.