Riportiamo il comunicato giuntoci dal gruppo Reggiando e dintorni reali.
Durante le riprese dei tanti film girati finora nella reggia di Caserta, a volte, si sono verificati degli inconvenienti però mai da procurare danni così gravi come quello che sarebbe accaduto martedì scorso, 21 ottobre, e il condizionale è d’obbligo in quanto, finora, la Direzione della Reggia non ha ritenuto doveroso diramare alcuna informativa in merito. Pertanto, con tutte le riserve del caso, ecco cosa risulta: Martedì scorso, 21 ottobre, accidentalmente sono stati provocati 5 buchi nel magnifico pavimento del Vestibolo superiore del Palazzo.
Come noto, esso si compone di preziosi marmi policromi artisticamente ammassati dall’architetto Luigi Vanvitelli fino ad evidenziare il centro geometrico dell’edificio, non a caso situato sulla verticale, del sito nel terreno in cui fu posta da Re Carlo la prima pietra del Palazzo il 20 gennaio del 1752.
Si tratta, evidentemente, di un danno gravissimo inferto a questo Bene Patrimonio dell’Umanità.
Roba che nemmeno durante il pericoloso periodo dell’occupazione del Palazzo da parte dei tedeschi prima e degli alleati poi, durante il tragico periodo della II guerra mondiale.
Un’offesa all’integrità della sua bellezza che resterà per sempre, a prescindere da quel che sarà l’esito dell’intervento di restauro.
Detto ciò, sorgono spontanee alcune considerazioni che meriterebbero una doverosa risposta:
1. Erano state doverosamente adottate tutte le misure utili a prevenire il danno?
Sembrerebbe di no, visto che il pavimento non era stato opportunamente protetto con tavole in legno o, comunque, con altro materiale utile allo scopo.
2. il personale della Reggia che, normativamente deve essere presente ogni volta che spazi di essa vengono ceduti in uso a terzi e perciò retribuiti dagli stessi (gestione in conto terzi), se era presente al momento dell’incidente, aveva rilevato tale rischio?
L’aveva comunque segnalato al funzionario responsabile?
3. sorprende non poco che – per i danni provocati dall’incidente martedì 21 ottobre – il relativo Intervento di restauro sarebbe iniziato già il successivo giovedì mattina (lasciando i 5 buchi coperti da toppe di feltro fermate da nastro adesivo) così da essere già in fase di completamento venerdì pomeriggio 24 ottobre.
Infatti, premesso che i rischi potenziali di danni che possono derivare dall’utilizzo della struttura reggia da parte di terzi sono sempre coperti da apposita polizza assicurativa obbligatoriamente a carico degli stessi, dobbiamo forse presumere che in così poche ore siano stati compiuti correttamente tutti i passi procedurali (perizia tecnica inclusa) necessari ad attivare la relativa copertura assicurativa?
Insomma c’è da augurarci che tanta ingiustificata fretta non comporti problemi alla liquidazione dovuta del danno.
4. dopo che è stata data opportuna informativa al Ministero, perché non è stata pubblicamente diramata altrettanta informativa come doverosamente sempre avviene in caso di danni, accidentali o da vandalici, ai Beni del patrimonio storico culturale del Paese?
Insomma, pare proprio che tante cose non siano andate per il verso giusto e quindi tante risposte appaiono più doverose che mai. Se non a noi, comunque andranno date.





