Violentata davanti al fidanzato: fermati tre sospetti 

Una giovane coppia si era appartata con l’auto nella zona est di Roma quando, secondo la ricostruzione degli investigatori, un gruppo di persone avrebbe infranto il finestrino e trascinato via la ragazza. Il fidanzato sarebbe stato bloccato da altri complici mentre la giovane veniva condotta altrove e poi violentata. L’episodio risale alla notte del 25 ottobre e si è consumato nell’area del parco Tor Tre Teste, già segnalata in passato per criticità di sicurezza.

 

 

 

Il precedente dello scorso agosto

La dinamica descritta ricorda un caso avvenuto nello stesso parco ad agosto, quando una donna di sessant’anni era stata vittima di violenza sessuale durante una rapina. Due episodi simili in pochi mesi hanno rilanciato le preoccupazioni sulla vulnerabilità delle aree verdi della Capitale, spesso isolate nelle ore notturne e prive di presidi efficaci.

Le indagini e i primi fermi

La polizia ha rintracciato tre presunti membri del gruppo, ora in custodia dopo il decreto di fermo. La coppia li avrebbe riconosciuti e la vittima avrebbe indicato uno di loro come responsabile dello stupro. I primi riscontri sul dna non avrebbero però confermato una corrispondenza con l’uomo indicato né con gli altri due fermati. Gli agenti, intanto, continuano a cercare eventuali complici e stanno analizzando i telefoni dei tre per verificare contatti, spostamenti e ulteriori elementi utili alle indagini.

Sicurezza nei parchi come priorità

La duplice violenza nel parco di Tor Tre Teste mostra, con evidenza, quanto sia urgente intervenire con strumenti permanenti e capillari. Gli episodi recenti confermano che molti parchi romani restano luoghi non adeguatamente controllati nelle ore serali, esponendo residenti e visitatori a rischi gravi. Le richieste avanzate da amministratori e forze politiche puntano a ridurre queste vulnerabilità e a restituire ai cittadini spazi pubblici più sicuri.