Si è appreso nella giornata di ieri che una donna di 39 anni, madre di tre figli, è morta nella notte tra il 25 e il 26 novembre 2025, poco dopo un secondo accesso al pronto soccorso di Arezzo.
Due accessi in pochi giorni
La prima visita in ospedale risale al 22 novembre. Dopo le prime cure, la donna era stata dimessa lo stesso pomeriggio. Il 25 novembre la donna è tornata in pronto soccorso. Stavolta le sue condizioni si sono aggravate; durante la notte è deceduta.
L’indagine dell’Azienda sanitaria
L’ASL Toscana Sud Est ha avviato una verifica interna sul percorso clinico della paziente. Secondo l’analisi condotta, il percorso diagnostico-terapeutico sarebbe stato corretto e non sarebbero emerse anomalie.
Tuttavia, l’ASL ha espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia, riconoscendo la gravità del lutto.
Il dolore della comunità e iniziative di solidarietà
La vittima viveva nella zona della Valdichiana ed era mamma di tre bambini piccoli. La sua morte ha generato profonda commozione nella comunità locale. Per aiutare i figli, gli abitanti hanno avviato una raccolta fondi: un piccolo gesto di solidarietà in un momento di grande dolore.
I dubbi restano
Non è chiaro cosa abbia causato l’aggravamento repentino delle condizioni della donna. Anche se l’ASL attesta la correttezza delle procedure, familiari e comunità chiedono maggiore chiarezza. Alcuni si interrogano se le dimissioni del 22 novembre siano state premature. Al momento non risulta un’inchiesta giudiziaria aperta; resta in corso la verifica clinica interna dell’ASL.