“Ormai non fa neanche più notizia. Come ogni anno la pioggia di settembre mette ko la città di Napoli e le aree limitrofe. Piove sul bagnato in un territorio dai piedi di argilla. È bastato un violento temporale per evidenziare, ancora una volta, la fragilità idrogeologica di una città gruviera che deve spesso fare i conti con le insidie del suo sottosuolo. Questo non è possibile ed è inconcepibile: si paga sempre con gli interessi quello che ieri abbiamo trascurato: una corretta manutenzione ordinaria del territorio delle nostre città, a partire dal sistema fognario. Bisogna cambiare rotta, avviare progetti minuti, dettagliati capaci di mettere ordine sulle colline, di recuperare e salvaguardare i letti e gli argini di fiumi e ruscelli e di controllare, monitorare e rifare le fogne nelle nostre città. Ma tutto questo presuppone una politica del territorio vista con occhi diversi”.
In una nota Legambiente sui disagi per il maltempo che ha colpito Napoli e la provincia.