Aveva già accusato dei malori nei giorni precedenti, ma, per non abbandonare i suoi pazienti, aveva messo in secondo piano la sua salute, la Dott.ssa Maddalena Carta, medico di famiglia a Dorgali, in provincia di Nuoro.
La dott.ssa 38enne, oltre ai 1800 pazienti di cui si prendeva cura, accoglieva un bacino di 5000 assistiti, nell’ultimo periodo, a causa dell’assenza per malattia degli altri due medici di famiglia del paese.
Aveva cominciato ad accusare i primi sintomi, già durante le visite, all’inizio della settimana, per arrivare ad un aggravamento improvviso mercoledì pomeriggio, 24 Settembre, quando lei stessa aveva capito che stava per crollare ed aveva allertato il 118.
Immediati i soccorsi, che hanno provveduto al suo trasporto all’Ospedale San Francesco di Nuoro, dove, però, la dottoressa è arrivata già in gravi condizioni, per l’emorragia cerebrale.
Vista la situazione molto grave, i colleghi ne avevano disposto il trasferimento immediato, in elisoccorso, al più attrezzato ospedale Brotzu di Cagliari, dove è stata ricoverata fino a quando, nella serata di giovedì, 25 Settembre, il cuore della giovane dottoressa ha smesso di battere per sempre.
Al medico di famiglia che ha incarnato, oltre ogni limite, i principi del Codice Deontologico va il ringraziamento di tutta la comunità, ma resta anche tanta rabbia e sgomento, per “una morte sul lavoro” che poteva essere evitata: “Una morte sul lavoro! Lo Stato, in tutte le sue espressioni, ha il dovere e l’obbligo di mettere in atto provvedimenti per evitare morti come questa” ha dichiarato il Presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei Medici, Filippo Anelli.
L’amministrazione locale ha proclamato il lutto cittadino per i funerali della Dott.ssa, che si terranno quest’oggi, sabato 27 Settembre.