AGGIORNAMENTI sulla bimba sbranata dal pitbull ad Acerra: padre positivo ad hashish e nessun DNA della neonata sul cane

-ACERRA, Sono in corso le indagini per stabilire cosa sia effettivamente accaduto in quella casa. Due versioni diverse date dal padre ma nessuna dinamica sembra convincere, niente spiega come sia morta la piccola Giulia. Nella sua prima versione aveva raccontato di essere stato vittima di un’ aggressione di un randagio, insieme alla figlia. Successivamente ha affermato di essersi addormentato e di non aver sentito nulla, nessun grido della piccola, nè versi del cane, e anche qui cosa molto improbabile. L’uomo, solo una volta sveglio, avrebbe trovato la figlia in una pozza di sangue, da qui…la corsa in ospedale. Ma come può qualcuno, presente nella stessa casa, non accorgersi di un’aggressione così violenta? Veniamo agli ultimi risvolti, il padre è stato sottoposto all’esame tossicologico che ha dato come risposta la sua positività all’hashish, e ciò spiegherebbe il perchè non si sarebbe accorto di nulla. La scoperta però più clamorosa è che tra i denti del cane non sarebbe stata trovata alcuna traccia del Dna di Giulia se non del sangue sul pelo dell’altro cane che detenevano, un meticcio, che probabilmente si sarebbe strusciato sul corpo della piccina dopo l’accaduto. Al di là delle versioni contrastanti, al di là che sia il papà sia la mamma, che ricordiamo che era al lavoro al momento degli eventi, sostengano che il loro pitbull di otto anni non era mai stato aggressivo, cosa smentita dal resto del condominio, c’è infatti chi parla di una scorsa aggressione ai danni di un cagnolino, eppure anche qui molto mistero poiché all’Asl non risulta alcuna denuncia, quale sia la verità dei fatti, al momento, non la sappiamo. I due cani sono stati sequestrati dall’Asl e sottoposti a vari esami. Una domanda ronza però nella mente di tutti: com’è possibile che il pitbull non abbia addosso, tra i denti, nemmeno una traccia dell’aggressione? Niente sangue e nessun lembo di pelle della piccola. Un attacco così violento dovrebbe lasciare segni molto evidenti anche su chi l’ha commesso,in questo caso, il cane. E mentre le indagini seguiranno il loro corso, la tv e la stampa stanno bombardando parlando di razze di cani pericolose, di patentino, c’è persino chi dice che solo certi tipi di persone prendono questa razza, nella loro mente i mafiosi ecc. Cose che non si possono veramente ascoltare. In tv, al programma pomeridiano di Sabrina Scampini “Diario di giorno”, è giá partita la crociata contro tutte le razze di bulli, cane corso, rottweiler ecc, nemmeno le parole di esperti cinofili vengono ascoltate. E le notizie quelle buone? La settimana scorsa, un pitbull a Treviso ha salvato la sua padrona da un malore attirando l’attenzione dei passanti e di una volante della polizia. No, queste notizie vengono lasciate nell’ombra perché, a prescindere da quanto realmente sia accaduto ad Acerra, e che il padre sia il primo colpevole, si parte sempre dal presupposto di voler “sterminare” queste razze.