Carditello: cani affidati ad “educatore cinofilo” misteriosamente scomparsi

-CARDITELLO, Qualche anno fa, nel 2023, si è parlato dello scandalo di un canile lager a Casaluce, un allevamento, pensione, che deteneva cani abbandonati a loro stessi, in spazi angusti nonostante gli enormi sgambatoi esterni ai box, in pessime condizioni, denutriti, ammalati e cuccioli morti di stenti. Ora torna a galla una storia oscura che sembra collegata sempre al territorio di Casaluce. Ci sono testimonianze di diverse persone che si erano affidate a un “addestratore cinofilo”, almeno questo è ciò che lui si definiva, in realtà parliamo di un millantatore. Tali proprietari di cani, gli avevano chiesto un aiuto per risolvere delle difficoltà legate al comportamento dei loro cuccioli, per tentare di rieducarli, altri invece avevano lasciato a costui i loro amici a quattro zampe in pensione. Fin qui, tutto normale, se non fosse che molti di questi proprietari hanno lamentato l’incompetenza di questo soggetto mentre spillava loro 40 euro a lezione senza risolvere mai nulla, ma c’è di peggio….molti dei cani lasciati in pensione sarebbero misteriosamente scomparsi. C’è chi racconta del proprio Jack Russell dichiarando che tale “addestratore” avrebbe raccontato che il cane, dopo aver spezzato la chiusura di plastica della pettorina, sarebbe fuggito, riferendo che il cagnolino non avrebbe ascoltato il suo comando. Il proprietario ha anche confermato di essere a conoscenza di numerosi altri casi di “scomparsa” di cagnolini affidati allo stesso “educatore”. Un’altra donna, una volontaria, Anna, aveva affidato all’addestratore un cane problematico da rieducare, ma dopo circa due settimane, la donna viene chiamata perché il cane è scappato. Anna parla di una storia assolutamente poco credibile, e afferma anche lei di essere a conoscenza di altri smarrimenti. Federica, altra testimone, parla di ulteriori 6/7 casi di cani scomparsi dalla “pensione” che risalgono alla scorsa primavera. Cosa ancora più curiosa è che quest’individuo avrebbe lavorato e starebbe ancora lavorando presso un importante centro proprio a Casaluce, dove la gente lamenta non curanza, trascuratezza, molossoidi che non vivono in sicurezza. Le due storie sembrano collegate, quella del 2023 e quella che dal 2024 fino ad oggi, ancora si verifica. Ci chiediamo ma quel canile lager adibito a pensione, allevamento di oltre 400 cani in stato di maltrattamento fisico e psichico, non era stato chiuso? Sono solo coincidenze? Due strutture apparentemente simili. Ma dove sono finiti i cani che venivano affidati a questo signore che si appoggiava tra Carditello e un centro a Casaluce? Nulla ci fa sperare di ritrovarli, che siano fuggiti o meno, che siano forse stati addirittura venduti a terzi per fare soldi, che siano morti, questo non possiamo saperlo, sappiamo solo che, ancora una volta, lo Stato non interviene, restano solo parole, denunce inascoltate, perchè si parla di animali, di esseri innocenti, inermi, di cui nessuno si occupa e a cui non si dà importanza. Chiediamo che vengano approvate delle leggi che puniscano chi sfrutta e maltratta un animale nella stessa misura in cui la vittima può essere un bambino.