Caserta, 31 maggio 2017. ” La tutela dell’interesse preminente del minore nelle famiglie arcobaleno” , il convegno organizzato da Associazione Donne Giuriste Italia

L’Associazione Donne Giuriste Italia sezione Caserta ha organizzato il convegno “La tutela dell’interesse preminente del minore nelle famiglie arcobaleno”   che si svolgera’ il 31 maggio 2017  a partire dalle ore 16.30 presso la Biblioteca Comunale ” Alfonso Ruggiero ”   di Caserta.

L’evento si avvale, fra gli altri,  del patrocinio del Comune di Caserta .

A portare i saluti ai presenti il Sindaco di Caserta, Avv. Carlo Marino,  il Presidente ADGI  Avv. Giovanna Barca, la Dott.ssa Maria Lidia Raffone  Direttrice della Biblioteca Alfonso Ruggiero, l’Avv. Carlo Grillo, Presidente dell’Ordine degli Avvocati di Santa Maria C.V., Avv. Fernanda D’Ambrogio  Presidente Osservatorio della Famiglia Sez. Caserta, Avv. Italia Senese Presidente Associazione Avvocati in Caserta.

Questi i Relatori : Dott. Giovanni D’Onofrio Presidente Sezione Distaccata Tribunale di Caserta, Dott. Giuseppe Belmonte  Psicologo Consulente Tribunale di Santa Maria C.V.,  Prof. Alessia Bausone Dottoranda di Ricerca in Teoria del Diritto e Ordine Giuridico Economico Europeo Universita’ Magna Grecia di Catanzaro,  Avv. Maria Livia Veneziano Presidente Nazionale ADGI.

Interverranno  la Dott.ssa  Natascia Maesi  e il Dott. Bernardo Diana.

L’Associazione Doenne Giuriste Italiane ha voluto coinvolgere altre associazioni di professionisti casertani nell’ottica di uno spirito di collaborazione e di condivisione ad affrontare quotidianamente tali delicate tematiche con professionalità e rispetto della persona.

” Nel giorno seguente a quello in cui in Svizzera la Camera dei Cantoni approva a grande maggioranza una riforma della legge sulle adozioni che estende anche alle coppie omosessuali la possibilità di adottare il figlio del partner – spiega l’Avv. Giovanna Barca –  una nuova sentenza del Tribunale per i minorenni di Roma riconosce una famiglia con due mamme”.

Alle due donne, rappresentate dall’avvocata Susanna Lollini, è stata riconosciuta l’adozione “incrociata” dei tre figli che da oggi, quindi, sono anche per la legge figli di entrambe le madri. Va sottolineato che, mentre la Camera si appresta a discutere la proposta di legge sulle unioni civili dove l’adozione dei figli del partner è stata stralciata rimettendo così tutto nelle mani dei giudici, il Tribunale scrive che già la normativa attuale “deve poter essere interpretata alla luce dei principi costituzionali e convenzionali che costituiscono il fondamento per il riconoscimento di nuove forme di genitorialità”.

“E’ di tutta evidenza – continua la sentenza – che i rapporti esistenti tra le ricorrenti ed i rispettivi figli sono quelli concretamente e quotidianamente tipici di una sana relazione madre-figli”.

“Tuttavia, per la particolarità della norma sulle adozioni speciali che si applica a questi casi,- continua Giovanna Barca –  i figli della coppia continueranno a non essere per la legge fratelli, dal momento che tale adozione definisce solo i rapporti tra il genitore che adotta e il minore, escludendo il resto della famiglia. Questo nonostante, sottolinea il giudice, che “le mamme hanno dichiarato al giudice che i bambini vivono come fratelli perché tali si considerano e vengono nel mondo esterno considerati””.

Successivamente , la legge n. 76/2016 recante la Regolamentazione delle unioni civili tra persone dello stesso sesso e disciplina delle convivenze che viene a modificare l’approccio moderno al modello matrimoniale, in linea con l’Art. 8 della CEDU.

Ma, questo nuovo concetto nuovo di famiglia tutela e garantisce una sana crescita psicologica e fisica del minore?
un parterre di eccezione di esperti delle tematiche minorili sarà a disposizione di una platea di avvocati ed avvocate, e non solo….