CASERTA. LA CANAPA : IL PASSATO CHE DIVENTA FUTURO

di ANTONIO DE FALCO

CASERTA. La coltivazione della Canapa e’ stata abbandonata negli anni ‘ 50 a causa della concorrenza delle fibre sintetiche , ma da qualche anno, a seguito di un notevole sforzo , questa pianta e’ stata ricostruita e moltiplicata nelle sue varieta ‘al punto che oggi la canapa e’ stata reintrodotta nell’ agricoltura Italiana. Da alcuni anni si sta cercando di riproporla come risorsa per un agricoltura naturale ed innovativa , quale occasione di sviluppo del mondo agricolo in svariati settori e persino quale strumento per recuperare e rivitalizzare terreni impoveriti e abbandonati.

A tal proposito nel Casertano da qualche anno e’ stata costituita l’ associazione “ Campania Sativa” con sede a Casagiove ( Caserta) in via Pontillo n. 40 della quale e’ Presidente il dott. Agronomo Domenico Bovienzo che il 1 Aprile 2016 ha protocollato presso la Giunta Regionale della Campania Direzione Generale del Demanio e presso il Commissario Straordinario del Comune di Caserta una richiesta di partecipazione al programma relativo all’ ex canapificio sito a Caserta in viale Ellittico , nell’ ambito dell’ attuazione del piano di valorizzazione di Piazza Carlo III.

Da quella data si sono succeduti ben tre incontri l’ ultimo dei quali si e’ svolto il 13 Ottobre 2016 nella sala Giunta del Comune di Caserta ed erano presenti : Ass. Francesco Di Michele , Ass. Stefania Caiazzo, Arch. Antonia Varone , Ing. Giovanni Natale , Ing .Fortunato Cesaroni e l’ Ing. Alfredo Messore in rappresentanza del Comune di Caserta, il Col. Vincenzo Carini per il Ministero della difesa , l’ Arch. Fabrizio Di Tondo, la Dott.ssa Fiorella Imperiale, il Dott. Federico Salzano, il Dott. Antonio Ciardi e il Dott. Claudio Ospite per la Regione Campania, l’ Ing. Dario Di Girolamo per l’ agenzia del Demanio ( Regione Campania) , il Dott. Domenico Bovienzo per l’ associazione “ Canapa Sativa” , l’ Arch. Mariarosa Arena per la U.I.L, la Dott.ssa Camilla Bernabei per la C.G.I.L. , Giovanni Letizia per la C.I.S.L. , l’ Arch. Giuseppina Torriero, il Dott Giuseppe Crispino e l’ Arch. Maria Candalino per la Soprintendenza per i beni AA.SS. Caserta e Benevento , l’ Arch. Flavia Belardelli per la Direzione Reggia di Caserta.

In quella occasione il Presidente dell’ associazione “ Campania Sativa” Domenico Bovienzo ha ufficialmente data la propria disponibilita’ a collaborare con la Regione per favorire la riutilizzazione della struttura ex Canapificio da destinarsi alla lavorazione della canapa ma rispondente alle nuove esigenze del mercato.

Al Dott Bovienzo abbiamo chiesto

dom. COSA E’ POSSIBILE RICAVARE DALLA CANAPA?

risp. La canapa e’ una pianta dalla versatilita’ eccezionale da cui e’ possibile ricavare un’ ottima fibra tessile, cordami, mangimi per animali, integratori alimentari, tappeti, materassi, calzature, vernici, combustibili, semi alimentari, semi di olio di canapa, farina per pizze, pani e dolci, birre artigianali e tisane.

dom: E’ VERO CHE LA CANAPA PUO’ ESSERE UTILIZZATA IN BIOEDILIZIA?

risp: Assolutamente vero: oltre che in bioedilizia ( materiale edilizio, mattoccini prefabbricati , pannelli isonorizzanti) , in cosmesi, in profumi e in medicine.In pochi sanno che il “ canapulo” viene impiegato persino dall’ industria automobilistica per la produzione di pannelli insonorizzati.

dom : PERCHE’ NASCE “ CAMPANIA SATIVA”?

risp. “Campania Sativa” nasce con lo scopo di riqualificare l’ ex canapificio e rilanciare la coltivazione della canapa vista come fonte economica occupazionale sul terrirorio casertano

dom: AVETE GIA’ UN PROGETTO ?

risp: Abbiamo gia’ un progetto che parte sicuramente dallo spostamento degli extracomunitari attualmente ospiti dell’ ex canapificio al galappatoio comunale per poi iniziare un lavoro di pulizia e successivamente di seminazione di quelle piante che in tempi non troppo passati rappresentavano una delle eccellenze campane.