Salvatore Nobis è ancora socialmente pericoloso. Lo ha deciso la prima Sezione Penale della Corte di Cassazione, rigettando il ricorso presentato dai legali contro la misura della casa lavoro (art. 216 Codice Penale).
“Scintilla”, il fedelissimo di Michele Zagaria è “socialmente pericoloso” ed “Ha ancora legami con il Clan. Evidenziati dall’alto tenore di vita dei familiari, non giustificato dai redditi ufficiali“.
Per i giudici alla base della decisione del Magistrato di Sorveglianza, che ha prorogato la misura del 41 bis, la probabile commissione di nuovi reati da parte di Nobis sia per il suo “curriculum” criminale, sia per l’evoluzione del suo percorso detentivo, caratterizzato da una violazione della disciplina penitenziaria.
L’applicazione della misura di sicurezza detentiva, quindi, risulta essere “pacificamente ammessa, potendo ricorrere nei confronti di costoro, le medesime esigenze tutelate a regime differenziato dei detenuti in esecuzione di una pena”.