Commercianti di Corso Giannone in rivolta. E intanto sembra che Palazzo Castrpignano voglia riformulare il piano traffico.

Si è da poco concluso a Palazzo Castropignano l’incontro tra i Commercianti di Corso Giannone e i Vertici del Comune di Caserta. Di fatto , niente di nuovo anche se è quasi certo che il Comune di Caserta è intenzionato a predisporre un nuovo piano traffico la cui redazione dovrebbe iniziare già a partire da domani. Per domani pomeriggio, comunque, il Comune dovrebbe dare ai Commercianti la risposta sul modo in cui intende risolvere il problema Corso Giannone. Al fianco dei commercianti la Confesercenti Caserta con Maurizio Pollini ,Gennaro Ricciardi e Lello Valentino. Presente anche il Presidente Nittoli della Confcommercio di Caserta. La protesta dei Commercianti di Corso Trieste nasce dal piano traffico attuato dal Comune di Caserta in base al quale è stata disposta la chiusura di Corso Giannone in seguito al superamento del Pm10 consentito. Alle ore 16.50 i commercianti hanno cominciato a riunirsi nei pressi di Piazza Vanvitelli per protestare ” contro la morte commerciale della città”. Attualmente i commercianti di Corso Giannone hanno subito dalla chiusura della strada un danno pari al 70%. Recentemente attraverso l’Avvocato Adinolfi i commmercianti si sono costituiti in autotutela nei confronti del COmune chiedendo il risarcimento danni. A Palazzo Castropignano oggi pomeriggio, essi sono stato ricevuti dal Dirigente Biondi e dal Comandante della Polizia Municipale Alberto Negro. Il vertice è durato per circa due ore. Mentre i commercianti chiedono che Corso Giannone ritorni a doppio senso di marcia , il Comune sembra non essere intenzionato ad accogliere questa proposta. Fino a questo momento pare che la situazione rimanga invariata fino al prossimo 2 gennaio. ” A mio avviso – spiega l’Ing. Giuseppe Florino presente all’incontro – il provvedimento di chiusura di Corso Giannone è iniquo. Si sarebbe potuto risolvere il problema con un provvedimento che imponesse la viabilità in Corso Giannone a targhe alterne”. La risposta , dunque, al nuovo incontro a Palazzo Castropignano previsto per domani pomeriggio.