Una giornata di riflessione politica e di proposta concreta, ospiti dell’Associazione
Alto casertano
presieduta da Antonio De Pandis, si è aperto un dibattito fra numerose associazioni
del Sud e
istituzioni territoriali. Le Associazioni che da anni sono attive: la Svimar, la Grande
Lucania, la
Scaletta di Matera, Insieme per Avellino e l’irpinia, Centro studi Edilizia Reale,
Orizzonti per
Termoli, Calabria tra le righe, Cittadinanza Attiva Sapri e tante altre
“Federazione delle Associazioni civiche del Sud”
“E’ stata l’occasione per strutturare dei veri e propri organismi per la Federazione
delle
Associazioni Civiche del Sud. Dopo tre anni, passando per numerose iniziative
territoriali, si è
deciso di nominare Antonio De Pandis, quale Presidente della Federazione, già
funzionario ASL di
Caserta, ex consigliere della Città di Caserta, più volte Presidente di commissioni
comunali di
Caserta; Michele Laurino in qualità di Vicepresidente vicario, già Sindaco di
Sant’Angelo le Fratte
(PZ) e componente della Svimar, Paolo Stasi in qualità di Vicepresidente, delegato
dell’Associazione La Scaletta di Matera; Fabio Galetta in qualità di Segretario,
delegato
dell’Associazione Insieme per Avellino e l’Irpinia, già consigliere della Camera di
Commercio Irpinia
Sannio, Carmela Sallorenzo in qualità di Tesoriere, delegata del movimento Grande
Lucania di
Potenza. In questi giorni saranno perfezionati gli organismi che sono presenti in
tutte le regioni del
mezzogiorno presenti nella Federazione.
. Questo ciclo di incontri ha permesso di mettere in connessione tutte le regioni del
Mezzogiorno e sollecitare le istituzioni a fare di più. La strategia delle aree interne,
le famose SNAI sono da rivedere, la ZES unica non sta funzionando, il PNRR sta
scaricando molti investimenti ma non risolve le ferite aperte nei nostriterritori. Di
rilevante importanza la presenza dell’On. Alessandro Caramiello, Presidente
dell’intergruppo parlamentare Sviluppo Sud, aree fragili e isole minori, il quale ha
sollecitato tutti i
presenti a lavorare sui territori e a recuperare la grande distanza che si è creata fra
le istituzioni
nazionali e i territori. Le associazioni sono le sentinelle della democrazia, in un
momento storico
dove le persone sono lontane dai luoghi del confronto e si astengono
sistematicamente dal voto.