La città di Narni (Tr) è pronta ad accogliere, nei giorni 10 e 11 ottobre 2025, la X edizione del Festival della Sociologia che quest’anno raggiunge un importante traguardo, il coronamento di un percorso ben definito e denso di significato, ben estrinsecato nella tematica, “fil-rouge”, del Festival di quest’anno “Sentirsi in società. Attenzione, cura e sostenibilità”.
“Questi primi dieci anni hanno un significato emotivo particolare perché ci consentono di guardarci allo specchietto retrovisore ma senza togliere lo sguardo dalla strada intrapresa, che nel nostro caso è fatta soprattutto di relazioni sociali”.
Il commento della Direttrice scientifica del Festival, Professoressa Sabina Curti. Un programma vario e ben strutturato che ha suscitato un forte impatto tra i vari target coinvolti. “Uno studente mi ha detto: ho letto che ci sarà Paolo Jedlowski, noi abbiamo sostenuto l’esame sul suo libro. Una insegnante delle superiori, quando ha visto che ci sarà un omaggio a Ferrarotti, mi ha detto di ricordarsi delle sue magnifiche lezioni in Sapienza a Roma”, ha riferito Sabina Curti. Un festival per tutti, non solo per gli addetti ai lavori, con un risvolto sociale importantissimo. “Tra le tante cose, per chi studia all’università, così come per il lettore, per l’appassionato, per l’interessato, per tutti – ha ribadito Curti – il Festival della Sociologia è anche questo. Avere la possibilità di incontrarsi, di dialogare, di confrontarsi, di ascoltarsi, conoscere e imparare, in contesti aperti, colloquiali e, fatemelo dire, decisamente belli. Narni, come molti borghi dell’Umbria, è proprio una città ricca di bellezza, di storia, di arte e di natura“. Anche questa edizione del Festival promuove un dialogo aperto e interdisciplinare tra accademici, operatori sociali, istituzioni, artisti e cittadini per riflettere sull’urgenza di pratiche di cura collettiva.
Dopo aver studiato le disuguaglianze nella scorsa edizione, quest’anno si intende approfondire il senso di alienazione sociale che si avverte nella società italiana: la difficoltà nel sentirsi parte di relazioni autentiche e partecipative, spesso percepite come rigide o estranee.
Cura relazionale, attenzione al contesto e pratiche sostenibili sono i principali processi su cui si concentreranno gli incontri. L’industria culturale, (la formazione e le produzione artistiche), è ormai un asse portante nella struttura del festival, ormai giunto alla decima edizione. Quest’anno, in programma, 180 sociologhe e sociologhi di fama internazionale, oltre 50 panel su tematiche legate all’attualità, mostre, laboratori, presentazioni di libri, cortometraggi, eventi musicali di spessore, all’insegna della tradizione e dell’innovazione. Si parte con ospiti di caratura internazionale, Patricia Paperman, una tra le più influenti sociologhe francesi impegnata sull’etica femminista della cura e nell’analisi del rapporto della ‘care’ con i sentimenti e in vari contesti.
Un Musical reading ‘Caro Babi’ con il coro femminile Le Musiquorum, a cura della sociologa Francesca Cascino, di Maria Grazia Campus e dell’attrice Daniela Morozzi, conosciuta anche per il ruolo di Vittoria Belvedere, nella serie tv ‘Distretto di polizia’. Sarà un incontro intenso, tra voci e canzoni che raccontano storie di migrazione e cura quotidiana.
Un omaggio al grande sociologo italiano Franco Ferrarotti.
Tra gli ospiti ci sarà anche Gianni Fiorito, uno dei principali fotografi di scena europei, che ha lavorato in molti film di Paolo Sorrentino e non solo.
Dibattiti e incontri su vulnerabilità sociale, violenza di genere, qualità della vita, welfare, salute, conflitti digitali, beni comuni, ambiente, dati e inclusione, con attenzione critica al ruolo dell’IA nelle relazioni. Narni ospiterà centinaia di talent, per circa 50 eventi in due giorni, tra Teatro Manini, Casa del Popolo, Auditorium San Domenico e Sala Digipass.
Tutti gli eventi del festival sono gratuiti e aperti al pubblico.
Il programma completo è consultabile sul sito ufficiale www.festivalsociologia.it
I LUOGHI DEL FESTIVAL, UN PO’ DI STORIA.
Narni
Un borgo umbro davvero incantevole che domina la gola del fiume Nera. Un contesto medievale affascinante e intriso di storia. Un paesino che ha ispirato il sonetto “La città del Silenzio” di Gabriele D’Annunzio e, secondo alcuni, anche Clive Staples Lewis, che avrebbe preso spunto da Narni per il mondo fantastico delle “Cronache di Narnia”. Molto suggestiva la Narni sotterranea dove troviamo, simboli religiosi e inquietanti testimonianze dell’Inquisizione.
Teatro comunale Giuseppe Manini
Progettato dell’architetto perugino Giovanni Santini e Inaugurato nel 1856, il Teatro comunale è una costruzione del XIX secolo inserita in un contesto di edifici medievali. E’ sede di spettacoli internazionali e laboratori di formazione, programmati in un cartellone annuale.
Casa Del Popolo
L’edificio attualmente affidato all’Università di Perugia faceva parte del complesso conventuale di S.Domenico durante il Fascismo vi fu allocata l’Opera Nazionale Dopolavoro e nel dopoguerra divenne Casa del Popolo. Luogo con vocazione laboratoriale e convegnistica.
Auditorium Bortolotti (Ex Chiesa di San Domenico)
L’Auditorium Bortolotti è attualmente l’ Auditorium comunale che ospita ogni anno concerti, mostre e spettacoli teatrali, è dedicato al compositore contemporaneo narnese Mauro Bortolotti. Si trova all’interno dell’ex chiesa di San Domenico, in origine l’antica cattedrale di Santa Maria Maggiore. Edificio di epoca bizantina, fu la cattedrale consacrata da Papa Eugenio III, successivamente assegnata ai frati domenicani nel 1304. Prima subì il Sacco dei Lanzichenecchi, utilizzata come caserma dalle truppe napoleoniche, successivamente requisita dallo Stato italiano nel 1867. Grazie al restauro iniziato negli anni ’70, la struttura è stata trasformata in pinacoteca per poi diventare l’attuale Auditorium.
Centro LuceOmbra
Centro creativo per esposizioni, laboratori artistici e formazione nel centro storico di Narni.
DigiPASS
Punto informativo e spazio di Coworking. Riferminto per circa 11 comuni limitrofi al comune di Narni, punto di formazione ed infomazione digitale dove ha sede la redazione del Festival.
Per restare aggiornati le informazioni al seguente link.