Maddaloni – A distanza di circa 24 ore dagli ultimi momento di vita di Matteo, tanti giovani come lui, oltre 300, hanno sentito il bisogno di stare insieme per ricordarlo, per condividere questo dolore lacerante che ognuno di loro sta provando e di viverlo in maniera corale, ritrovandosi sotto casa sua, in quello slargo che lo ha strappato per sempre alla vita terrena. Con loro anche tanti adulti, genitori come i genitori di Matteo, che hanno voluto esserci. Tutti insieme ascoltano le parole di don Antonio Traviso, un giovane parroco molto attivo in città. Ha parlato ai tanti giovani presenti e insieme hanno pregato per Matteo. Alle 21.30 questo raduno quasi spontaneo si è trasformato in una fiaccolata silenziosa e struggente che ha attraversato tutta la città e sta per raggiungere la villa comunale di via Appia, luogo di ritrovo prediletto di Matteo con i suoi amici, luogo in cui ha trascorso tanto pomeriggi spensierati con gli amici e forse anche quello di ieri. Sempre sorridente ma con un malessere dentro che aveva e che non è riuscito a raccontare, che non si è trasformato in una richiesta di aiuto bensì in un’interruzione della vita.
A scortare il corteo i poliziotti del commissariato di Maddaloni.
La fiaccolata, dopo circa un’ora, ha raggiunto la villetta di via Appia. Qui Don Antonio ricorda ancora Matteo e chiede un minuto di silenzio. Si prega per Matteo e si prega per darsi forza. Domani alle 15.00 l’ultimo saluto nella chiesa di San Francesco.
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