di Tacco di Ghino
SAN PRISCO . Li chiamavano i quattro dell’AVE Maria: il professore Ernesto Iodice, ex sindaco di Macerata Campania, socialista, Nicola Monaco, venditore ambulante, Francesco Cinotti, falegname ed infine Domenico Russo, detto Capitone, oggi pensionato ma mobiliere di professione ancora oggi.
Un gruppo unito da un’amicizia genuina e da una stima immensa tra di loro, ma con un comune denominatore, la buona cucina in quel di Formia, ove il professore di Educazione Fisica, Ernesto Iodice, docente presso la Scuola Media di Via M. Monaco negli anni 63,64 e65 ,fino alla fine degli anno 70, esercitava la sua attività di insegnante .
Nicola Monaco, una vita in quel di Orta di Atella e Sant’Arpino, ove vendeva olio ed olive insieme ai lupini che distribuiva gratis fuori le scuole elementari in questi due paesini nei quali ha esercitato la sua attività fino alla fine degli anni 2000.
Domenico Russo, mobiliere nato che continua ancora oggi a procurare a qualche amico mobili m anche lui in pensione e profondo conoscitore della cucina, insieme a tal Salvatore maestro Chef e grande psicologo non laureato ma un consueling senza aver fatto corsi di formazione, per alleviare senza medicinale sofferenze della povera gente.
Infine Francesco Cinotti, papà, marito e nonno esemplare, che dopo una lunga agonia , ieri pomeriggio alle ore 16.30 ha lasciato questa terra di malvagi per volare in cieelo, munito di tutti i conforti religiosi forniti a lui dal sacerdote Pasquale Scarolallano , cappellano della Chiesetta all’interno della Clinica Privata di Villa Fiorita Capua, gestita magistralmente dalla famiglia Sibillo e da un pool di professionisti all’altezza del loro compito che tengono fede al giuramento di Ippocrite, con qualche rarità.
Infine le parole giuste di una giovane psicologa che al secondo piano della Clinica assiste pazienti e familiari dei pazienti trattati con grande professionalità per accompagnarli al sonno eterno.
Venerdì scorso, intorno alle ore 10.00,un amico di famiglia è entrato nella stanza 202 del secondo piano per far visita a “CICCIOTTO”, che nonostante le sue sofferenze, ha riconosciuto il suo visitatore ed ha risposto testualmente:” Tu sei Carmine, il nipote di zio Nicola”.
Una doccia fredda per questo amico del suo figliolo e della moglie Stefania, che è uscito dalla stanza con le lacrime agli occhi e nello scendere si è raccomandato a San Giuseppe Moscati, chiedendo a lui di mettere fine quanto prima alle sue sofferenze.
I funerali probabilmente nella giornata di domani presso la Chiesa di Santa Maria di Costantinopoli con la messa officiata da don Giuseppe Cappabianca, il monsignore dei poveri e dei sofferenti.