Il vino dei Borboni di Tenuta Fontana premiato a “Pompei, dell’antichità della Vitae e del Vino”. VIDEO

Pompei (NAPOLI) – Il vino nei millenni, dalla Georgia alla Campania 8000 mila anni di storia della vite e del vino, tra cultura arte e scienza. Pompei la prima grande città che ha globalizzato il mercato del vino dal Medio Oriente al mediterraneo ed in Europa”.
Questo il focus della due giorni che in questo week – end ha animato il quadriportico all’interno degli scavi archeologici di Pompei, uno dei siti più visitati al mondo. E tra convegni, dibattiti, lectio magistralis, master class e confronti, nomi illustri del settore enologico ed agroalimentare sono stati protagonisti, accogliendo tanto curiosi di questo mondo quanto appassionati ed addetti ai lavori. L’evento, curato da Dante Stefano Del Vecchio ha preso spunto dalla similitudine tra la prime vinificazioni in Georgia con campana e in particolare casertana.
In merito a questo nella serata di ieri sono state aperte due anfore contenenti due vini simbolo di Terra di Lavoro, il Falerno di Villa Matilde e l’asprinio di Tenuta Fontana, azienda che ha fatto un ideale viaggio nel tempo, ricreando il pallagrello dei Borboni grazie alla ripresa del vigneto della Reggia di Caserta. Un’operazione che unisce saldamente storia ed enologia, territorio e riscoperta delle radici per approfondire conoscenze e perfezionarle. L’azienda, insieme ad altre è stata premiata per il suo lavoro ed il suo impegno portando a casa un nuovo prestigioso riconoscimento.
Seguono il video dell’apertura dell’anfora e delle interviste al CEO Mariapina Fontana e all’enologo dell’azienda Francesco Bartoletti.