Interesse per il seminario organizzato dall’ANFI sull’uso delle armi per la legittima difesa.

Maddaloni – L’ANFI di Maddaloni, ancora una volta, ha organizzato sul territorio un’iniziativa che ha riscosso successo ed interesse. Questa volta i soci ANFI, coadiuvati dal presidente Giuseppe Farina, si sono avventurati in un settore dibattuto e controverso, che da sempre divide l’opinione pubblica, fonte di dibattiti mediatici e che necessita indubbiamente di chiarezza.
Il modo migliore per comprendere la linea sottile che divide la legittima difesa, tutela esclusivamente della persona e non della proprietà di immobili ed oggetti, è stato organizzare un seminario aperto a tutti, gratuito, con relatori/docenti esperti conoscitori della materia.
Come sempre accade, l’ANFI di Maddaloni ha avuto la collaborazione dell’amministrazione comunale che ha messo a disposizione locali idonei allo svolgimento del seminario e il supporto dell’ANFI regionale, presente con il presidente Andrea Grasso ed alcuni rappresentanti.
Ad introdurre e coordinare il seminario la dott.ssa Lucia Grimaldi, direttore di Belvederenews 2.0 e socia benemerita ANFI.


Ad illustrare gli aspetti pratici e le leggi che regolamentano l’uso delle armi Massimo Cerè, istruttore di tiro della Polizia di Stato ed Enzo Magliocchetti ex luogotenente dell’arma dei carabinieri, istruttore di tiro dei reparti speciali dell’arma, attualmente perito balistico che si occupa altresì di servizi di sicurezza. Entrambi istruttori di tiro dinamico sportivo, con la scuola di formazione “Capitano Ultimo” A.S.D., di cui fanno parte, con la loro competenza hanno animato in modo partecipata. La platea, composta da cittadini civili, afferenti alle forze dell’ordine sia in servizio che in quiescenza, ha dipanato tanti dubbi attraverso domande ed esempi.
Partendo soprattutto dalla prevenzione, ovvero dall’adozione di tutti quei sistemi atti a difendere la proprietà ivi compresa la propria incolumità, sono state menzionate sentenze della Corte di Cassazione in merito e si è discusso sull’interpretazione degli articoli del codice penale, che riguardano l’uso legittimo delle armi da fuoco.
Si è parlato dei casi di violazione di domicilio cui all’art. 614 del codice penale e dell’articolo 20 legge 110/75 circa la corretta custodia delle armi e degli esplosivi dentro le abitazioni.
Un approfondimento si è avuto anche sull’uso e maneggio delle armi in sicurezza per una conoscenza approfondita per chi possiede armi.
Come in ogni situazione della nostra vita, anche per queste circostanze è necessaria una corretta informazione, una cultura del rispetto e della prevenzione a tutto campo per scongiurare situazioni estreme. Le armi sono strumenti di difesa e, il loro uso, per spaventare in primis o per colpire per difesa della propria vita, devono essere l’extrema ratio, la decisione ultima ed inevitabile. Ma per questo ci vuole un’educazione ed una forma mentis che bisognerebbe garantire a tutti.