JABIL: LA LOTTA NON SI FERMA, OGGI NUOVA PROTESTA DAVANTI ALLO STABILIMENTO

Nella giornata di oggi si è svolta una nuova iniziativa di JABIL: LA LOTTA NON SI FERMA, OGGI NUOVA PROTESTA DAVANTI ALLO STABILIMENTO protesta davanti ai cancelli dello stabilimento Jabil di Marcianise. USB era al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori per denunciare le forzature aziendali e la gestione fallimentare che si sta prospettando per il sito.

La nuova scintilla è arrivata dopo i comunicati con cui il capo del personale imponeva ferie forzate ai dipendenti: un atto grave e inaccettabile, che rappresenta una violazione dei diritti e dimostra l’assenza di credibilità gestionale del sito.
Alla sua prima uscita, la “TMA” dimostra di non essere in grado di gestire nulla, se deve ricorrere a misure coercitive invece di garantire lavoro e prospettive certe.
Peraltro, questo soggetto oggi esiste solo nella mente bacata della dirigenza Jabil, perché non ci risulta alcuna costituzione formale di TMA come entità giuridica autonoma.

Nel corso della mattinata sono intervenuti esponenti del M5S, mentre si è registrata ancora una volta l’assenza totale della RSU e delle segreterie provinciali. Un vuoto che pesa e che lascia spazio alle scenografie costruite dall’azienda per dare un’immagine di normalità che non corrisponde alla realtà.
Durante l’iniziativa, un gruppo di persone provenienti dalla multinazionale americana è stato duramente contestato dai lavoratori, a conferma della tensione e della rabbia di fronte a un’operazione che non offre nessuna garanzia per il futuro occupazionale.

USB, insieme ai lavoratori, proseguirà nelle denunce di tutte le violazioni e forzature in atto, a partire dall’imposizione delle ferie e dal tentativo di mascherare una crisi irrisolta.

Lo ribadiamo: nessuna resa. La lotta continua, più determinata che mai, dentro e fuori lo stabilimento.

Questo il comunicato prevenuto in redazione da parte dell’ USB Lavoro Privato – Categoria Operaia dell’Industria Nazionale