Un’ondata di missili e droni ha colpito Kiev nella notte, provocando una strage tra la popolazione civile. Il bilancio provvisorio è di 14 morti e 38 feriti, tra cui tre minori. Colpito e gravemente danneggiato anche l’edificio della delegazione dell’Unione Europea, mentre le squadre di soccorso continuano a scavare tra le macerie.
La notte di terrore
L’attacco è iniziato poco dopo la mezzanotte e ha investito diversi quartieri della capitale ucraina. Le autorità hanno confermato la distruzione completa di un palazzo di cinque piani, ridotto a un cumulo di detriti. Centinaia di soccorritori, supportati da unità cinofile e mezzi speciali, hanno estratto tre persone vive dalle macerie. I numeri restano drammatici: quattordici vittime accertate, trentotto i feriti, molti dei quali in condizioni gravi.
Anche tre giovani vittime
Particolarmente doloroso il bilancio dei minori coinvolti. Secondo il ministero dell’Interno ucraino, tra le persone uccise figura un bambino di due anni e due ragazzi di quattordici e diciassette anni. Una tragedia che riporta l’attenzione sull’impatto devastante della guerra sulla popolazione civile, e in particolare sui più giovani, spesso costretti a vivere, come tutti gli altri, in rifugi sotterranei e a spostarsi continuamente per sopravvivere.
L’attacco all’Unione Europea
Duro il colpo inferto all’edificio della delegazione dell’Unione Europea a Kiev, gravemente danneggiato dall’esplosione. La Commissione europea ha confermato che nessun membro del personale è rimasto ferito. Ha, poi, condannato con fermezza l’attacco, definendolo un “atto di terrorismo contro civili e istituzioni internazionali”. Immediate le reazioni politiche: Ursula von der Leyen ha parlato di “un’aggressione che rafforza l’impegno dell’Europa al fianco dell’Ucraina”.
Le reazioni internazionali
Dalla NATO e da numerosi governi occidentali sono arrivate parole di condanna e promesse di sostegno a Kiev. Il Presidente ucraino Zelensky ha chiesto ulteriori sistemi di difesa aerea, ribadendo che “solo una protezione efficace dei cieli potrà fermare la spirale di morte e distruzione”.
Il fronte interno
Sul terreno i soccorsi continuano senza sosta. Le immagini diffuse dalle autorità mostrano palazzi sventrati, automobili carbonizzate e interi isolati privi di energia. Del resto, la popolazione vive da mesi sotto l’incubo degli attacchi missilistici; ma, il colpo di questa notte ha avuto un impatto particolarmente forte sia per il numero di vittime sia per i simboli colpiti. Kiev si risveglia così nel dolore, ancora una volta.