Marcianise. L’RSU della Jabil scrive al Ministro Urso.

Scade oggi l'ultimatum imposto dalla Jabil ai suoi dipendenti.

RSU JCI sulla vertenza Jabil, a seguito delle recenti mobilitazioni e dello stallo in atto scrive al Ministro, per riaccendere i fari su una vicenda paradossale, dove la qualità e la disponibilità dei lavoratori è stata premiata con i licenziamenti.  Onorevole Ministro Urso, Le scriviamo per riportare con fermezza l’esito delle recenti mobilitazioni dei lavoratori che hanno coinvolto l’intero sito produttivo di Marcianise.  La partecipazione totale delle maestranze, con l’adesione del 100% degli addetti, ha espresso in modo inequivocabile il netto rifiuto rispetto alla proposta di acquisizione da parte di TME, così come la più assoluta contrarierà alla modalità con cui Jabil sta tentando di forzare il passaggio, ivi compresa, la famosa manifestazione di interesse che i Lavoratori dovrebbero fornire all’Azienda entro il giorno 06 Maggio 2025. Tale protesta non è frutto soltanto di un semplice dissenso, ma rappresenta una presa di posizione corale, lucida e determinata da parte di chi da anni subisce un processo di dismissione industriale inaccettabile. Alla luce di questo, riteniamo imprescindibile una conferma dell’attenzione già manifestata dal MIMIT nei precedenti incontri. È necessario che il Ministero si adoperi con la massima determinazione presso la Direzione Jabil affinché il presidio resti organico alla multinazionale e, soltanto in subordine, venga concesso il tempo utile all’individuazione di un soggetto industriale credibile, attraverso un percorso che garantisca trasparenza, affidabilità e salvaguardia occupazionale. Confidiamo in un riscontro positivo e tempestivo, nella consapevolezza che la strada maestra sia quella che ponga al centro la dignità ed il futuro dei Lavoratori di Marcianise. In azienda c’è un clima molto teso…i lavoratori sono arrabbiati, preoccupati e delusi, anche perché leggiamo un abbandono da parte delle Istituzioni e di tutte le forze politiche del territorio. Al momento ha aderito una sola persona, che comunque sarebbe andata via. L’ auspicio è che il Ministro ci ascolti senza altre parti presenti.

Scade quindi oggi il diktat, imposto dalla multinazionale americana sul futuro dei lavoratori del polo produttivo di Marcianise. Entro oggi debbono decidere se dimettersi in cambio di un compenso economico oppure trasferirisi alla nuova società composta dalla Tme di Portico di Caserta e da Invitalia a quest’ultima, controllata dal Ministero dell’Economia, la Jabil avrebbe intenzione di cedere la Jabil di Marcianise.