di STEFANO DI CAPRIO
Ultimi due giorni per iscriversi a “Open Gate 2017”, l’iniziativa con cui Sogin, la società responsabile dello smantellamento degli impianti nucleari in Italia (il cosidetto decommissioning) e della gestione e messa in sicurezza dei rifiuti radioattivi d’industria, apre il 6 e 7 maggio le porte dei siti nucleari in smantellamento di Trino (Vercelli), Caorso (Piacenza), Latina e Garigliano (Caserta) e di Saluggia (Vercelli).
L’evento, replicato dopo il successo di adesioni del 2015, continua l’impegno della società nel promuovere informazione e partecipazione, a proposito delle tecnologie adottate nella chiusura del ciclo nucleare italiano.
Entro giovedì 20 aprile, è possibile prenotare on line su www.sogin.it gli ultimi posti disponibili per la visita alla centrale del Garigliano, l’impianto campano, progettato alla fine degli anni ’50 da Riccardo Morandi, con la caratteristica “sfera” che ne racchiude il reattore.
Prenotazioni già chiuse, invece, per il resto degli impianti.
È possibile prenotarsi a una sola giornata e per un solo percorso di visita, scegliendo uno tra i diversi turni programmati dalla mattina fino al tardo pomeriggio. Potranno essere accolti complessivamente 3.240 visitatori: 320 a Saluggia, 800 a Trino, 760 a Caorso, 640 a Latina e 720 al Garigliano
La novità di quest’anno è la possibilità di visitare l’impianto Eurex di Saluggia (Vercelli), destinato in passato alla ricerca sul riprocessamento del combustibile irraggiato.
Le visite dureranno circa due ore e saranno guidate dai tecnici Sogin, che racconteranno la storia degli impianti e descriveranno le modalità e le tecnologie adottate per smantellare in sicurezza le centrali nucleari e gestire i rifiuti radioattivi. Per i siti di Saluggia, Trino, Caorso e Garigliano sono previsti due tipi di percorso, in “zona controllata” e “zona non controllata”. La “zona controllata” è un ambiente in cui l’accesso, per motivi di protezione dalle radiazioni ionizzanti, è regolamentato da procedure specifiche ed è vietato ai minori, mentre nella “zona non controllata” possono accedere, se accompagnati, anche i bambini dai sei anni in su. Nella sola centrale di Latina è programmato un unico percorso in “zona non controllata”. Inoltre, sempre a Latina, le due giornate saranno anticipate da una visita didattica di circa 200 alunni del territorio pontino.
Nella foto la centrale del Garigliano