di GIOVANNA PAOLINO
Risulta evidente dalle cronache di questo periodo l’abbandono del territorio di San Leucio dove si chiede alle istituzioni una riqualificazione urgente del sito Unesco.
Ad operare , ormai da anni, con continuita’ e determinazione nel Real Borgo di San Leucio , e’ la Pro Loco San Leucio della quale e’ Presidente Donato Tartaglione e i cui volontari , a titolo gratuito, si adoperano per la cura delle aree comuni.
La Pro Loco, inoltre, e’ responsabile di un Info Point in Piazza della Seta preposto a dare indicazioni ai turisti che arrivano nel Real Sito. Una sorta di fortino dove la Pro Loco e’ rimasta da sola a difendere San Leucio dalle aggressioni , di varia natura, di un sistema sociale, economico e politico che, al di la’ delle parole, non fa alcuno sconto alla cultura e alla storia.
L’Info Point in Piazza della Seta e’ l’unico sportello turistico comunale aperto sul territorio: un valido punto di riferimento per quanti si affacciano al sito neoclassico voluto da Ferdinando e Carolina.
Nelle scorse settimane i volontari hanno ricevuto , fra gli altri, la visita di Mauro Felicori, Direttore della Reggia di Caserta.
Sta di fatto, pero’, che l’Info Point , di proprieta’ del Comune, versa in condizioni non idonee per la permanenza dei volontari all’interno dello stesso.
L’assenza di energia elettrica nel gabbiotto, ad esempio, impedisce agli operatori della Pro Loco di svolgere le piu’ essenziali attivita’ legate alla promozione del territorio e di fornire i servizi richiesti dai turisti che accedono al sito Unesco. Per il Comune si tratta niente di piu’ che di un prefabbricato istallato per veicolare i turisti.
Per la Pro Loco, invece, l’Info Point e’ una sorta di casa di accoglienza per i turisti e, in quanto tale, deve risultare accogliente, efficace e funzionale per i fruitori del servizio.
Insomma, un cane che si morde la coda : la promozione del territorio deve diventare turismo laddove non vi sono strutture adeguate per promuovere il turismo.