Santa Maria a Vico, il sindaco annuncia di aver provveduto in modo definitivo ad una soluzione per i nitrati fuori norma

Lo scorso 9 aprile a Santa Maria a Vico e’ stata emessa un’ordinanza sindacale che stabiliva il divieto, in via cautelativa, di utilizzo sull’intero territorio comunale dell’uso dell’acqua per consumo umano. L’ordinanza si era resa necessaria in seguito alla comunicazione dell’Asl di superamento del parametro nitrato nell’acqua potabile di due fontanini, situati in località San Marco e Piazzetta Padre Pio. Nell’immediato,  l’Itl Spa, ex Consorzio idrico Terra di Lavoro, che e’ il gestore dei pozzi di proprietà del Comune interessati,  aveva programmato di ricorrere a filtri specifici che tuttavia non e’ stata una soluzione praticabile. E’ quello che ci ha dichiarato il sindaco Andrea Pirozzi raggiunto al telefono. Il sindaco ha fornito un aggiornamento importante che riguarda il risultato di un attivo lavoro condotto ad un tavolo interistituzionale aperto nei giorni scorsi con la Regione e l’Ente idrico campano. Il risultato e’ stato aver ottenuto l’allacciamento della rete all’acquedotto del Serino gestito da ABC Napoli, l’azienda speciale della città di Napoli. L’acquedotto attraversa proprio l’area della cittadina e l’approvvigionamento servito alla rete della cittadina avrà la funzione di rifornire la falda freatica. Infatti, dice il sindaco, e’ proprio l’abbassamento della falda ad aver determinato per concentrazione indotta l’aumento fuori norma del valore del composto inorganico. Ci preme precisare che il tema dei nitrati nelle acque superficiali e sotterranee e’ un tema attenzionato dalla stessa Europa. La Direttiva 91/676/CEE) mira a proteggere la qualità delle acque in Europa prevenendo l’inquinamento delle acque provocato dai nitrati provenienti da fonti agricole e dallo spandimento di effluenti da allevamento. Il trasferimento della gestione dell’acqua nelle condotte in via di realizzazione da Itl ad ABC non comporteranno costi aggiuntivi in bolletta per i cittadini, assicura il sindaco. Intanto il dato analitico del 27 maggio, ultimo dato disponibile sul sito istituzionale dell’amministrazione corrisponde ad un valore che resta di 54,9 mg/l. Seguiremo gli sviluppi delle misure adottate dall’ente e lo sforzo comunicativo confermato dal primo cittadino per informare adeguatamente la popolazione.