Una scena insolita e controversa si è consumata nella mattinata dell’8 agosto 2025 all’interno di una delle aule del Consiglio Regionale della Campania. Protagonisti dell’episodio sono stati i noti TikToker Rita De Crescenzo e Angelo Napolitano, che, accompagnati dal consigliere regionale Pasquale Di Fenza, hanno inscenato una performance social sventolando il tricolore e cantando l’inno nazionale all’interno di una sala istituzionale.
Il video, divenuto virale nel giro di poche ore, ha suscitato reazioni durissime da parte di esponenti politici e del mondo culturale.
Tra i primi a commentare l’accaduto, il deputato Francesco Emilio Borrelli, che ha bollato l’iniziativa come una “buffonata” lesiva del decoro istituzionale. “Non si può trasformare un luogo sacro della democrazia in una scenografia da social network”, ha dichiarato, evidenziando il rischio che il populismo da click invada anche i palazzi del potere.
Durissimo anche il commento dello scrittore e giornalista Salvatore Minieri, che ha parlato apertamente di “oltraggio alle istituzioni” e ha chiesto al presidente del Consiglio Regionale Gennaro Oliviero di fare piena luce sulle modalità d’ingresso e sulla responsabilità politica dell’episodio.
L’intervento di Calenda: “Espulso con effetto immediato”
La reazione più netta è però arrivata dal leader di Azione, Carlo Calenda, che ha annunciato l’espulsione immediata di Pasquale Di Fenza dal partito. In un post affidato ai social, Calenda ha definito il consigliere “un buffone” che ha trasformato l’aula consiliare in un palco per pantomime indecenti con personaggi improbabili e vaiasse varie. “Ci scusiamo con gli elettori per l’accaduto”, ha aggiunto, sottolineando la totale incompatibilità tra simili comportamenti e i valori istituzionali del partito.
Politica o spettacolo?
L’episodio ha riacceso il dibattito sul rapporto sempre più ambiguo tra social media e istituzioni, tra popolarità virale e rappresentanza democratica. In un momento in cui la credibilità delle sedi pubbliche è in crisi, l’ingresso di personaggi del mondo dell’intrattenimento nei luoghi della politica solleva interrogativi profondi.
Intanto Di Fenza nel pomeriggio ha diffuso un comunicato di scuse: “La visita di Rita De Crescenzo nei miei uffici del consiglio regionale della Campania è stata organizzata per ascoltare le sue istanze. Lo faccio da sempre a prescindere dalla provenienza socio-culturale e dalle storie personali. La politica deve saper ascoltare tutti. Questo però non mi esime dalla responsabilità di aver commesso una leggerezza politica. Chiedo scusa, non era mia intenzione offendere le istituzioni. Mi dispiace aver coinvolto la maggioranza di governo regionale in una mia iniziativa personale”.
Dalla Presidenza del Consiglio Regionale, al momento, non è arrivata alcuna nota ufficiale.
