Al via la terza edizione di Open Gate, l’iniziativa di Sogin che permetterà a 3 mila cittadini di visitare, nel fine settimana del 13 e del 14 aprile, le quattro centrali nucleari in dismissione di Trino (Vercelli), Caorso (Piacenza), Latina e Garigliano (Caserta). Ad annunciarlo, in occasione della presentazione dei risultati 2018, è l’ad di Sogin, Luca Desiata. Per poter partecipare a questo evento basterà iscriversi al sito della società www.sogin.it entro il 31 marzo.
Record per la Sogin: nel 2018 il volume attività smantellamento sale a 80,4 mln
Intanto Sogin ha chiuso il 2018 con un volume di attività di smantellamento (decommissioning) degli impianti nucleari per 80,4 milioni di euro, in crescita del 41% rispetto alla media storica 2010-17, di cui 1,7 mln di euro di attività svolte direttamente dalla società. Si tratta del miglior risultato in termini economici da quando la società è stata costituita. È quanto emerge dai risultati del preconsuntivo 2018 di Sogin che sono stati illustrati oggi dall’Ad, Luca Desiata.
Si conferma il trend di riduzione strutturale del personale
Nel 2018 si conferma il trend di riduzione strutturale del personale del gruppo: al 31 dicembre 2018 l’organico è di 1.173 dipendenti rispetto alle 1.296 unità del 2016 (-9,5%). E’ proseguita la politica di riduzione dei costi avviata nel 2016 dall’attuale governance. I costi di esercizio lo scorso anno sono ammontati a circa 125 mln di euro: -11% rispetto ai 140,5 mln di picco del 2015. Nelle attività verso terzi, sia in Italia che all’estero, il biennio 2017-18 ha fatto registrare una performance estremamente positiva, con la firma di contratti per 35,7 mln di euro: un valore superiore al cumulato dei 7 anni precedenti.
Indici sicurezza sul lavoro
Nel ultimi 3 anni sono migliorati gli indici di sicurezza sul lavoro, con una diminuzione rispetto al 2016 del 40% del numero complessivo di infortuni (da 15 a 9) nonostante il 2018 abbia fatto registrare un significativo incremento delle attività.