di Tacco di Ghino
San Prisco. Bisogna fare i complimenti all’ing. Casertano, da qualche mese assunto a tempo determinato al comune di San Prisco e inserito in un settore strategico come quello all‘Ambiente, nel quale, con il suo arrivo, si sono subito visti i primi frutti nelle aree ai piedi dei Colli Tifatini.
Al nostro focus la ex Cava Statuto, nella quale, dopo le innumerevoli denunce inviate alla Procura della Repubblica negli ultimi dieci anni, sia da cittadini che da esperti del settore, da circa due settimane si lavora alacremente per la tanto attesa bonifica, che noi non abbiamo mai smesso di chiedere dalle pagine di questa testata.
Da anni i Carabinieri del NOE e la Guardia di Finanza venivano invitati ad effettuare i dovuti e debiti controlli nell’area della ex Cava Statuto dove erano stati depositati bidoni di scorie provenienti dal NORD, negli anni in cui la cava era a pieno regime e a causa dei quali ha trovato la morte, per tumori ai polmoni, una buona percentuale di sanprischesi.
Un plauso al team costituito dall’amministrazione D’angelo che con il vigile ambientale Monaco insieme al comandante Giuseppe Foniciello e all’ing. Casertano hanno finalmente scoperchiato questa pentola che tanti danni ha arrecato alla salute di tanti cittadini.
Un plauso all’assessore al ramo, il dottore Ventriglia, che ha dato il suo professionale contributo per cercare di giungere a risultati plausibili, sia nel campo della raccolta dei rifiuti che in questa ardua impresa, quella di poter vedere realizzato il suo sogno ovvero bonificare la ex Cava Statuto che già ha prodotti tanti danni alla falda acquifera e all’agricoltura.
Ci auguriamo che tutto proceda secondo gli interessi della collettivita’ nel rispetto della tutela dell’ambiente e della salute dei cittadini.