JEAN ALESI, IL RE DI MONZA CHE PERO’ NON HA MAI VINTO NEL TEMPIO DELLA VELOCITA’ IN ITALIA

Il francese con origini italiane di Avignone detiene un record, del tutto particolare, il pilota che vanta più km in testa a Monza, senza però aver mai vinto in terra italiana

FORMULA UNO AMARCORD – Jean Alesì, pilota della rossa n. 27 (numero reso leggendario dall’aviatore mai dimenticato Gilles Villeneuve) a Monza ha regalato tantissime emozioni al popolo ferrarista senza però mai vincere…la Ferrari anni ’90 però bisogna anche precisare, non era una gran macchina poco competitiva, l’avventura del pilota con origini italiane (aveva un nonno di Avignone) ma amatissimo e adottato da tutto il popolo rosso inizia nel 1991 con la 642 F1. Ma andiamo con ordine, il giovane Jean si fa notare sulla Tyrrel, pilota tenace  e molto molto combattivo in pista (un piccolo Villeneuve anche se il paragone è sicuramente eccessivo), in un Gran Premio Americano tiene testa ad un certo Ayrton Senna, dandogli filo da torcere per 4/5 giri, con sorpassi e controsorpassi al limite, in un circuito cittadino molto stretto in Texas, viene notato dalla Ferrari che decide di prenderlo sotto l’ala protettiva di un altor francese, sarà la II guida di A. Prost, nel suo primo anno con la tuta rossa di Maranello. La Ferrari però arranca molto fa fatica a tenere il passo delle macchine di testa (Benetton McLaren e Williams su tutte), il giovanissimo Alesì deve fare a sportellate e ruotate spesso e volentieri nelle retrovie, poche partenze al palo dalla pole position, insomma risultati da ricordarne pochi, almeno all’inizio, una sola vittoria in Canada ma nonostante tutto il ragazzo ha una qualità non da poco, si fa voler bene per la sua tenacia, la sua grinta e la sua professionalità in pista.

A Monza davanti al suo popolo che lo ama e gli dimostra tantissimo affetto ed amore nonchè sostegno nella tre giorni italiana sia nelle prove che in gara, fa scattare la scintilla in lui, che vuole ricambiare questo amore cercando a più riprese di ricambiare questo amore sconfinato e unico per certi versi.  L’occasione buona si presenta nel 1994 con alla guida insieme al compagno di squadra Gherard Berger, con cui dopo qualche screzio iniziale instaurerà una bella amicizia, tanto da farci coppia anche alla Benetton di Briatore dopo il saluto alla rossa nel lontano 1995.

Ma veniamo ai Gran Premi targati Italia che hanno visto protagonista il franco italiano sulla rossa n. 27, anno 1994, sembra tutto perfetto, le due rosse in testa, sin dallo schieramento del via, Jean Alesi primo e Berger secondo, dopo lo start congelano le due posizioni, ma verso metà gara l’imprevisto, al primo pit stop il francese in testa in una bellissima giornata estiva si ferma,  8 secondi scarsi e riparte, ma c’è qualcosa che non va, il cambio da delle noie, la rossa arranca non si innesta la prima, Jean Alesì è costretto al ritiro in testa alla corsa, reazione di rabbia appena sceso dalla vettura, scaraventa a terra i guanti di forza e fa capire quanto lui ci tenesse alla vittoria per rendere una gioia al popolo italiano accorso per lui per vedere le due rosse di Maranello. Berger dopo il suo di pit stop perderà la testa  della corsa a vantaggio di Damon Hill su Williams che poi concluderà vincitore sotto la bandiera a scacchi con il ferrarista secondo.

Breve riassunto del week end di gara:

Le qualifiche furono caratterizzate dalla conquista della prima fila da parte delle Ferrari, palesemente avvantaggiate, sui rettilinei del circuito di Monza, dalla potenza del motore V12.

In particolare Alesì riuscì ad aggiudicarsi la pole position per la prima volta in carriera.

Da segnalare il quarto posto conquistato da Johnny Herbert, alla guida di una Lotus più competitiva del solito, e le posizioni delle due Benetton (decimo Jos Vertsappen  e ventesimo J.J. Lehto), che sorpresero in negativo, dato il primo posto momentaneo nella classifica costruttori della squadra inglese.

Pos N Pilota Costruttore/Motore Tempo/Ritiro Distacco
1 27 Francia Jean Alesi Ferrari 1:23.844
2 28 Austria Gerhard Berger Ferrari 1:23.978 +0.134
3 0 Regno Unito Damon Hill WilliamsRenault 1:24.158 +0.314
4 12 Regno Unito Johnny Herbert LotusMugen-Honda 1:24.374 +0.530
5 2 Regno Unito David Coulthard WilliamsRenault 1:24.502 +0.658
6 26 Francia Olivier Panis LigierRenault 1:25.455 +1.611
7 7 Finlandia Mika Häkkinen McLarenPeugeot 1:25.528 +1.684
8 29 Italia Andrea De Cesaris SauberMercedes 1:25.540 +1.696
9 15 Regno Unito Eddie Irvine JordanHart 1:25.568 +1.724
10 6 Paesi Bassi Jos Verstappen BenettonFord 1:25.618 +1.774
11 30 Germania Heinz-Harald Frentzen SauberMercedes 1:25.628 +1.784
12 25 Francia Éric Bernard LigierRenault 1:25.718 +1.874
13 11 Italia Alessandro Zanardi LotusMugen-Honda 1:25.733 +1.889
14 3 Giappone Ukyo Katayama TyrrellYamaha 1:25.889 +2.045
15 8 Regno Unito Martin Brundle McLarenPeugeot 1:25.933 +2.089
16 14 Brasile Rubens Barrichello JordanHart 1:25.946 +2.102
17 10 Italia Gianni Morbidelli FootworkFord 1:26.002 +2.158
18 23 Italia Pierluigi Martini MinardiFord 1:26.056 +2.212
19 9 Brasile Christian Fittipaldi FootworkFord 1:26.337 +2.493
20 5 Finlandia Jyrki Järvilehto BenettonFord 1:26.384 +2.540
21 4 Regno Unito Mark Blundell TyrrellYamaha 1:26.574 +2.730
22 24 Italia Michele Alboreto MinardiFord 1:26.832 +2.988
23 19 Francia Yannick Dalmas LarrousseFord 1:27.846 +4.002
24 20 Francia Érik Comas LarrousseFord 1:27.894 +4.050
25 32 Francia Jean-Marc Gounon SimtekFord 1:28.353 +4.509
26 31 Australia David Brabham SimtekFord 1:28.619 +4.775
Vetture non qualificate
NQ 34 Belgio Bertrand Gachot PacificIlmor 1:31.387 +7.543
NQ 33 Francia Paul Belmondo PacificIlmor 1:32.035 +8.191

Gara

Subito dopo la partenza, alla prima curva, Irvine ritardò troppo la frenata andando a toccare il retrotreno della Lotus di Herbert, che andò in testacoda. A seguito di questo contatto, andò fuori pista il francese Oliveri Panis, si girò anche David Coulthard ed altre vetture rimasero ferme in mezzo alla pista. La direzione decise di sospendere la gara e di farla ripartire.

La seconda partenza fu regolare e nei primi 13 giri dominò la gara Jean Alesi che guadagnò più di dieci secondi sugli inseguitori. Al giro 14 il pilota francese della Ferrari rientrò ai box per il primo pit-stop, ma al momento della ripartenza dalla piazzola ci fu un guasto alla trasmissione della sua Ferrari che lo costrinse al ritiro.

Dunque la gara proseguì con Berger in prima posizione e le due Williams di Hill e Coulthard subito dietro. Tuttavia, poco dopo, anche Berger perse la leadership in un pit-stop, stavolta, troppo lento: nella ripartenza dalla piazzola dei box, il pilota austriaco fu ostacolato da una Ligier, anch’essa rientrante ai box. Il pilota Ferrari, dunque, perse la posizione a vantaggio delle Williams.

A questo punto sembrò fatta per una doppietta della squadra di Grove, ma, proprio all’ultima curva prima della bandiera a scacchi, D. Coulthard fu costretto al ritiro per mancanza di benzina. Così la gara si concluse con la vittoria di Damon Hill in seconda posizione Berger Mika Hakkinen.

Pos N. Pilota Scuderia Giri Tempo/Ritiro P.al via Punti
1 0 Regno Unito Damon Hill WilliamsRenault 53 1:18:02.754 3 10
2 28 Austria Gerhard Berger Ferrari 53 +4.930 2 6
3 7 Finlandia Mika Häkkinen McLarenPeugeot 53 +25.640 7 4
4 14 Brasile Rubens Barrichello JordanHart 53 +50.634 16 3
5 8 Regno Unito Martin Brundle McLarenPeugeot 53 +1:25.575 15 2
6 2 Regno Unito David Coulthard WilliamsRenault 52 Fine benzina 5 1
7 25 Francia Éric Bernard LigierRenault 52 +1 giro 12
8 20 Francia Érik Comas LarrousseFord 52 +1 giro 24
9 5 Finlandia Jyrki Järvilehto BenettonFord 52 +1 giro 20
10 26 Francia Olivier Panis LigierRenault 51 +2 giri 6
Ret 31 Australia David Brabham SimtekFord 46 Foratura 26
Ret 3 Giappone Ukyo Katayama TyrrellYamaha 45 Testacoda 14
Ret 9 Brasile Christian Fittipaldi FootworkFord 43 Motore 19
Ret 15 Regno Unito Eddie Irvine JordanHart 41 Motore 9
Ret 4 Regno Unito Mark Blundell TyrrellYamaha 39 Testacoda 21
Ret 23 Italia Pierluigi Martini MinardiFord 30 Testacoda 18
Ret 24 Italia Michele Alboreto MinardiFord 28 Cambio 22
Ret 30 Germania Heinz-Harald Frentzen SauberMercedes 22 Motore 11
Ret 29 Italia Andrea De Cesaris SauberMercedes 20 Motore 8
Ret 32 Francia Jean-Marc Gounon SimtekFord 20 Cambio 25
Ret 19 Francia Yannick Dalmas LarrousseFord 18 Testacoda 23
Ret 27 Francia Jean Alesi Ferrari 14 Trasmissione 1
Ret 12 Regno Unito Johnny Herbert LotusMugen-Honda 13 Alternatore 4
Ret 6 Paesi Bassi Jos Verstappen BenettonFord 0 Collisione alla seconda partenza 10
Ret 11 Italia Alessandro Zanardi LotusMugen-Honda 0 Collisione alla seconda partenza 13
Ret 10 Italia Gianni Morbidelli FootworkFord 0 Uscita di pista 17
DNQ 34 Belgio Bertrand Gachot PacificIlmor
DNQ 33 Francia Paul Belmondo PacificIlmor

 

 

 

Anno 1995 un Gran Premio sempre a Monza ovviamente che avrà dell’incredibile. Pronti via David Coulthard , scozzese su Williams fa l’andatura primo seguito da Berger su Ferrari n. 28 subito dietro Michael Schumacher il kaiser su Benetton Renaul tallonato da Damon Hill sull’altra Williams, poi l’altra rossa la n. 27 dell’idolo di casa, Jean Alesì quinto tiene il passo dei primi. La corsa sarà densa di colpi di scena. Verso metà gara Coulthard perde il controllo della sua monoposto, alla Roggia si gira su sè stesso e termina la corsa nella ghiaia, autoeliminazione per lui. Berger prende il comando e fa l’andatura seguito da duo Benetton Williams Schumacher Hill che sono sempre vicini, poi l’l altra Ferrari. Altro colpo di scena, Hill tampona Schumacher sempre alla variante della Roggia, i due piloti sono fuori le due Ferrari sono avanti Berger e Alesì, un sogno che si materializza, il pubblico esulta e trattiene il fiato e segue la corsa con i due ferraristi al comando. Pit stop si invertono le posizioni sarà Alesì a prendere il comando, subito seguito da suo fido scudiero a poco più di un secondo che lo segue come un ombra, senza però attaccarlo ma scortandolo, un  orgasmo tutto rosso che durerà poco più di due giri però con una eliminazione a dir poco incredibile, dalla vettura d iAlesì si stacca una telecamera che durante il pit stop del francese era stata urtata involontariamente con la testa da un meccanico al cambio gomme. La scheggia impazzita trancerà la sospensione e parte della gomma del pilota austriaco (che avrebbe potuto anche farsi male se avesse centrato il casco a mo’ di proiettile), delusione per lui e grande amarezza per il secondo ferrarista che non può far altro che accostare e fermarsi.

C’ è però Jean Alesì involontario mattatore del compagno che continua come se nulla fosse anche se si era accorto dagli specchietti retrovisori del problema al compagno di squadra, prosegue in solitaria davanti la corsa nettamente più  forte degli altri dietro c’è Johnny Herbert sull’altra Benetton, segue a circa 10 secondi dal francese con un distacco abbastanza rassicurante che la rossa n  27 gestisce senza troppi patemi, ma ad otto giri dalla fine inizia a materializzarsi l’incubo, la Ferrari di Alesì rallenta perde terreno, il distacco arriva a poco più di cinque secondi dal suo diretto inseguitore, da una inquadratura laterale si scorge una fiamma all’interno della gomma posteriore desta, il cuscinetto dei freni è in fiamme, rientro obbligato ai box dopo la parabolica intervento fulmineo dei meccanici che cambiano le gomme ma è inutile i francese deve abdicare  e lasciare la gara, nonostante avesse sperato fino all’ultimo di poter ripartire, Jean Ales’ si toglie il casco visibilmente commosso in lacrime inconsolabile, neanhce il suo capo/amico francese Jean Todt, con delle carezze e qualche parola dolce riesce a smorzare la sua grandissima amarezza, in quanto era il suo ultimo Gran Premio italiano con la rossa, avrebbe voluto congedarsi regalando la gioia più grande ai suoi tifosi, con una vittoria. In una intervista ai microfoni RAI, il francese dichiarerà e confesserà un aneddoto poco prima del via con la moglie giapponese Kumiko Goto visibilmente commossa nel vedere tutto quell’amore verso suo marito esterefatta, a cui lui stesso risponderà guarda sono cinque anni che i tifosi che mi riservano quest’accoglienza meravigliosa. La moglie Kukimo allorà affermerà  beh allora devi cercare di vincere…..lui rispose ma certo io vorrei vincere per loro nessuno più di me lo desidera, ma il suo sogno andrà in frantumi, l’oscar della sfiga va di diritto al francese. La gara sarà vinta da Johnny Herbert anonima seconda guida Benetton.

Qualifiche

Pos N Pilota Costruttore/Motore Tempo Gap
1 6 Regno Unito David Coulthard WilliamsRenault 1:24.462
2 1 Germania Michael Schumacher BenettonRenault 1:25.026 +0.564
3 28 Austria Gerhard Berger Ferrari 1:25.353 +0.891
4 5 Regno Unito Damon Hill WilliamsRenault 1:25.699 +1.237
5 27 Francia Jean Alesi Ferrari 1:25.707 +1.245
6 14 Brasile Rubens Barrichello JordanPeugeot 1:25.919 +1.457
7 8 Finlandia Mika Häkkinen McLarenMercedes 1:25.920 +1.458
8 2 Regno Unito Johnny Herbert BenettonRenault 1:26.433 +1.971
9 7 Regno Unito Mark Blundell McLarenMercedes 1:26.472 +2.010
10 30 Germania Heinz-Harald Frentzen SauberFord 1:26.541 +2.079
11 26 Regno Unito Martin Brundle LigierMugen-Honda 1:27.067 +2.605
12 15 Regno Unito Eddie Irvine JordanPeugeot 1:27.271 +2.809
13 26 Francia Olivier Panis LigierMugen-Honda 1:27.384 +2.922
14 29 Francia Jean-Christophe Boullion SauberFord 1:28.741 +4.279
15 9 Italia Massimiliano Papis FootworkHart 1:28.870 +4.408
16 4 Finlandia Mika Salo TyrrellYamaha 1:29.028 +4.566
17 3 Giappone Ukyo Katayama TyrrellYamaha 1:29.287 +4.825
18 24 Italia Luca Badoer MinardiFord 1:29.559 +5.097
19 23 Portogallo Pedro Lamy MinardiFord 1:29.936 +5.474
20 10 Giappone Taki Inoue FootworkHart 1:30.515 +6.053
21 17 Italia Andrea Montermini PacificFord 1:30.721 +6.259
22 22 Brasile Roberto Moreno FortiFord 1:30.834 +6.372
23 21 Brasile Pedro Diniz FortiFord 1:32.102 +7.640
24 16 Italia Giovanni Lavaggi PacificFord 1:32.470 +8.008

 

 

Pos N. Pilota Costruttore/Motore Giri Tempo/Ritiro Griglia Punti
1 2 Regno Unito Johnny Herbert BenettonRenault 53 1:18:27.916 8 10
2 8 Finlandia Mika Häkkinen McLarenMercedes 53 +17.779 7 6
3 30 Germania Heinz-Harald Frentzen SauberFord 53 +24.321 10 4
4 7 Regno Unito Mark Blundell McLarenMercedes 53 +28.223 9 3
5 4 Finlandia Mika Salo TyrrellYamaha 52 +1 Giro 16 2
6 29 Francia Jean-Christophe Boullion SauberFord 52 +1 Giro 14 1
7 9 Italia Massimiliano Papis FootworkHart 52 +1 Giro 15
8 10 Giappone Taki Inoue FootworkHart 52 +1 Giro 20
9 21 Brasile Pedro Diniz FortiFord 50 +3 Giri 23
10 3 Giappone Ukyo Katayama TyrrellYamaha 47 +6 Giri 17
Ret 27 Francia Jean Alesi Ferrari 45 Cuscinetti ruota 5
Ret 14 Brasile Rubens Barrichello JordanPeugeot 43 Frizione 6
Ret 15 Regno Unito Eddie Irvine JordanPeugeot 40 Motore 12
Ret 28 Austria Gerhard Berger Ferrari 32 Sospensioni 3
Ret 24 Italia Luca Badoer MinardiFord 26 Testacoda 18
Ret 1 Germania Michael Schumacher BenettonRenault 23 Collisione con D.Hill 2
Ret 5 Regno Unito Damon Hill WilliamsRenault 23 Collisione con M.Schumacher 4
Ret 26 Francia Olivier Panis LigierMugen-Honda 20 Testacoda 13
Ret 6 Regno Unito David Coulthard WilliamsRenault 13 Testacoda 1
Ret 25 Regno Unito Martin Brundle LigierMugen-Honda 10 Foratura 11
Ret 16 Italia Giovanni Lavaggi PacificFord 6 Testacoda 24
Ret 23 Portogallo Pedro Lamy MinardiFord 0 Trasmissione 19
Ret 17 Italia Andrea Montermini PacificFord 0 Incidente alla prima partenza 21
Ret 22 Brasile Roberto Moreno FortiFord 0 Incidente alla prima partenza 22

 

Ma il francese  l’anno successivo nel 1996, regalerà comunque delle emozioni a quello che era il suo popolo che comunque lo ha sempre ricordato con affetto. Partenza razzo per il francese sulla Benetton di Briatore la B196 che dalla sesta casella alla prima esse mette le proprie gomme davanti a tutti perdendo però la testa mezzo giro a dopo a vantaggio dell’inglese D. Hill sul Williams. La gara prosegue il francese giungerà secondo dietro M. Schumacher nuovo idolo di casa con cui si scambieranno le vetture in un giro profetico in Canada (l’unica vittoria del francese) il ferrarista appiedato si farà dare uno strappo dal Kaiser suo erede a fine anno.

 

Nel corso del secondo passaggio il canadese colpisce le barriere di pneumatici della seconda chicane, piegando una sospensione sulla sua vettura; alcune gomme rimbalzano in pista e Coulthard nè colpisce una, dovendosi ritirare con lo sterzo della sua McLaren rotto. Villeneuve prosegue, ma la sua gara è compromessa e il canadese scivola lentamente indietro in classifica. Al quarto giro anche Alesi colpisce la pila di pneumatici della seconda chicane; il francese continua senza danni, ma Häkkinen colpisce una gomma rimbalzata in pista, dovendosi fermare ai box per cambiare il musetto della sua McLaren e tornando in gara nelle retrovie.

Schumacher, anche autore del giro veloce, esultante sul primo gradino del podio al termine della corsa.

Due tornate più tardi anche Hill tocca le barriere di gomme, stavolta alla prima chicane; la Williams dell’inglese va in testacoda e Hill è costretto al ritiro. Passa così in testa Alesi, seguito da Schumacher; il tedesco recupera velocemente lo svantaggio, cominciando poi a tallonare il rivale senza riuscire a superarlo, vista anche la migliore velocità di punta del pilota francese.[1] La situazione rimane stabile fino al 30º passaggio, quando Alesi rifornisce; Schumacher spinge al massimo, facendo segnare il giro più veloce in gara, e quando effettua il suo pit stop due tornate più tardi esce dalla pit lane nettamente davanti alla Benetton del francese.

Il tedesco si limita poi a gestire il vantaggio, conquistando la seconda vittoria consecutiva nonché la terza stagionale; Alesi si accontenta del secondo posto, precedendo sul traguardo Häkkinen (autore nel finale di una grande rimonta), Brundle, Barrichello. Villeneuve, con la vettura danneggiata, viene doppiato e non riesce a far meglio del settimo posto, piazzamento che gli impedisce di approfittare del ritiro del compagno di squadra per ridurre lo svantaggio in campionato

 

Risultati

Pos N. Pilota Costruttore/Motore Giri Tempo/Ritiro/Media Griglia Punti
1 1 Germania Michael Schumacher Ferrari 53 1h17’43″632 – 236.064 km/h 3 10
2 3 Francia Jean Alesi Benetton – Renault 53 + 18″265 6 6
3 7 Finlandia Mika Häkkinen McLaren – Mercedes 53 + 1’06″635 4 4
4 12 Regno Unito Martin Brundle Jordan – Peugeot 53 + 1’25″217 9 3
5 11 Brasile Rubens Barrichello Jordan – Peugeot 53 + 1’25″475 10 2
6 10 Brasile Pedro Diniz Ligier – Mugen-Honda 52 + 1 giro 14 1
7 6 Canada Jacques Villeneuve Williams – Renault 52 + 1 giro 2
8 17 Paesi Bassi Jos Verstappen Footwork – Hart 52 + 1 giro 15
9 14 Regno Unito Johnny Herbert Sauber – Ford 51 Motore 12
10 18 Giappone Ukyo Katayama Tyrrell – Yamaha 51 + 2 giri 16
Rit 16 Brasile Ricardo Rosset Footwork – Hart 36 Testacoda 19
Rit 2 Regno Unito Eddie Irvine Ferrari 23 Incidente 7
Rit 20 Portogallo Pedro Lamy Minardi – Ford 12 Motore 18
Rit 19 Finlandia Mika Salo Tyrrell – Yamaha 9 Motore 17
Rit 15 Germania Heinz-Harald Frentzen Sauber – Ford 7 Incidente 13
Rit 5 Regno Unito Damon Hill Williams – Renault 5 Incidente 1
Rit 21 Italia Giovanni Lavaggi Minardi – Ford 5 Motore 20
Rit 4 Austria Gerhard Berger Benetton – Renault 4 Problema idraulico 8
Rit 9 Francia Olivier Panis Ligier – Mugen-Honda 2 Incidente 11
Rit 8 Regno Unito David Coulthard McLaren – Mercedes 1 Incidente 5

 

 

 

Anno 1997 altra corsa sull’autodromo brianzolo, eco cosa succede: Il Gran Premio d’Italia 1997 si è disputato il 7 settembre 1997  e ha visto la vittoria di David Coulthard, seguito da Jean Alesì (autore della pole positione) eHeinz Harald Frentzen. Fu la 3ª vittoria in carriera per il pilota scozzese, la seconda stagionale, dopo quella nella gara inaugurale in Australia.

Alesi conquista la pole position (seconda del circuito e della carriera) in una sessione di qualifiche caratterizzata da un grande equilibrio tanto che i primi dieci sono racchiusi in meno di un secondo. Il pilota della Benetton precede Frentzen, Fisichella, Villeneuve, Hakkine Berger, Ralf Schumacher. In difficoltà le Ferrari, relegate in quinta fila con Michael Schumacher nono ed Eddie Irvine decimo.

Risultati

Pos Pilota Costruttore Tempo Distacco
1 7 Francia Jean Alesi BenettonRenault 1’22″990
2 4 Germania Heinz-Harald Frentzen WilliamsRenault 1’23″042 +0″052
3 12 Italia Giancarlo Fisichella JordanPeugeot 1’23″066 +0″076
4 3 Canada Jacques Villeneuve WilliamsRenault 1’23″231 +0″241
5 9 Finlandia Mika Häkkinen McLarenMercedes 1’23″340 +0″350
6 10 Regno Unito David Coulthard McLarenMercedes 1’23″347 +0″357
7 8 Austria Gerhard Berger BenettonRenault 1’23″443 +0″453
8 11 Germania Ralf Schumacher JordanPeugeot 1’23″603 +0″613
9 5 Germania Michael Schumacher Ferrari 1’23″624 +0″634
10 6 Regno Unito Eddie Irvine Ferrari 1’23″891 +0″901
11 22 Brasile Rubens Barrichello StewartFord 1’24″177 +1″187
12 16 Regno Unito Johnny Herbert SauberPetronas 1’24″242 +1″252
13 23 Danimarca Jan Magnussen StewartFord 1’24″394 +1″404
14 1 Regno Unito Damon Hill ArrowsYamaha 1’24″482 +1″492
15 15 Giappone Shinji Nakano ProstMugen-Honda 1’24″553 +1’563
16 14 Italia Jarno Trulli ProstMugen-Honda 1’24″567 +1’577
17 2 Brasile Pedro Diniz ArrowsYamaha 1’24″639 +1″649
18 17 Italia Gianni Morbidelli SauberPetronas 1’24″735 +1″745
19 19 Finlandia Mika Salo TyrrellFord 1’25″693 +2″703
20 18 Paesi Bassi Jos Verstappen TyrrellFord 1’25″845 +2″855
21 20 Giappone Ukyo Katayama MinardiHart 1’26″655 +3″665
22 21 Brasile Tarso Marques MinardiHart 1’26″677 +3″687

Gara

La domenica mattina si svolge il warm up della durata di 30 minuti. Durante questa sessione il poleman Alesi va a sbattere alla prima curva, danneggiando il retrotreno, che però viene riparato in tempo dal team Benetton.

Al via Alesi scatta bene, mantenendo il comando della corsa davanti a Frentzen; parte ancora meglio Coulthard, che si porta in terza posizione sopravanzando il compagno di squadra Hakkinen, Villeneuve poi Fisichella. Al termine del primo passaggio Alesi precede Frentzen, Coulthard, Fisichella, Villeneuve, Häkkinen,M. Schumacher, Berger, Irvine, Herbert, Ralf Schumacher e Trulli. Per ben ventisette tornate le posizioni rimangono invariate; gli unici avvenimenti degni di nota sono i ritiri di Diniz, Ukyo Katayama e Jos Verstappen rispettivamente al quarto, ottavo e dodicesimo giro.

 

 

Il secondo classificato Alesi, il vincitore David Coulthard e il terzo classificato H. H. Frentzen sul podio al termine della gara.

I piloti procedono in un gruppo piuttosto compatto fino alla prima ed unica serie di pit stop prevista, che viene aperta dai piloti della Williams attorno al 27º passaggio. Alesi e Coulthard, portatosi in seconda posizione grazie alla sosta di Frentzen, rientrano ai box contemporaneamente: i meccanici della McLaren sono più veloci di quelli della Benetton (7″8 contro 8″7 per cambio gomme e rifornimento) e permettono al pilota scozzese di sopravanzare il rivale, portandosi al comando.

Al termine della prima serie di pit stop, Coulthard conduce davanti ad Alesi, Frentzen, Häkkinen, Fisichella, Villeneuve e Michael Schumacher. Nel corso della 37ª tornata, sulla McLaren di Häkkinen si fora una gomma ed il pilota finlandese è costretto nuovamente ai box. Rientrato in pista quattordicesimo, il pilota della McLaren comincia una grande rimonta, facendo segnare più volte il giro più veloce in gara, ma al termine sarà solo nono. Un giro più tardi, Ralf Schumacher affianca e passa Herbert; alla staccata della prima variante, però, il pilota tedesco si sposta verso destra, colpendo la Sauber del rivale e spedendola fuoripista ad oltre trecento all’ora: la monoposto dell’inglese termina la sua corsa schiantandosi contro una pila di pneumatici, ma fortunatamente Herbert esce illeso dall’incidente. Non ci sono altri colpi di scena e Coulthard coglie la seconda vittoria stagionale davanti ad Alesi, Frentzen, Fisichella, Villeneuve e Michael Schumacher, riaccendendo la battaglia alla conquista del mondiale.

Classifica

Pos Pilota Costruttore-Motore Giri Tempo/Ritiro/Media Griglia Punti
1 10 Regno Unito David Coulthard McLarenMercedes 53 1h 17’04″609 – 238.036 km/h 6 10
2 7 Francia Jean Alesi BenettonRenault 53 +1″937 1 6
3 4 Germania Heinz-Harald Frentzen WilliamsRenault 53 +4″343 2 4
4 12 Italia Giancarlo Fisichella JordanPeugeot 53 +5″871 3 3
5 3 Canada Jacques Villeneuve WilliamsRenault 53 +6″416 4 2
6 5 Germania Michael Schumacher Ferrari 53 +11″481 9 1
7 8 Austria Gerhard Berger BenettonRenault 53 +12″471 7
8 6 Regno Unito Eddie Irvine Ferrari 53 +17″639 10
9 9 Finlandia Mika Häkkinen McLarenMercedes 53 +49″373 5
10 14 Italia Jarno Trulli ProstMugen-Honda 53 +1’02″706 16
11 15 Giappone Shinji Nakano ProstMugen-Honda 53 +1’03″327 15
12 17 Italia Gianni Morbidelli SauberPetronas 52 +1 giro 18
13 22 Brasile Rubens Barrichello StewartFord 52 +1 giro 11
14 21 Brasile Tarso Marques MinardiHart 50 +3 giri 22
Ritirato 1 Regno Unito Damon Hill ArrowsYamaha 46 Motore 14
Ritirato 11 Germania Ralf Schumacher JordanPeugeot 39 Collisione con J.Herbert 8
Ritirato 16 Regno Unito Johnny Herbert SauberPetronas 38 Collisione con R.Schumacher 12
Ritirato 19 Finlandia Mika Salo TyrrellFord 33 Motore 19
Ritirato 23 Danimarca Jan Magnussen StewartFord 31 Trasmissione 13
Ritirato 18 Paesi Bassi Jos Verstappen TyrrellFord 12 Cambio 20
Ritirato 20 Giappone Ukyo Katayama MinardiHart 8 Testacoda 21
Ritirato 2 Brasile Pedro Diniz ArrowsYamaha 4 Sospensione 17

 

 

GALLERIA  FOTOGRAFICA DI JEAN ALESI A MONZA E NON SOLO